IL PORTOGALLO SI LAUREA CAMPIONE D’EUROPA 2016


E’ stata una finale europea degna di nota. Francia e Portogallo
hanno onorato il calcio, affrontandosi a viso aperto e senza esclusione di colpi,
fino al termine dei tempi supplementari. Ha vinto il Portogallo di Cristiano
Ronaldo, uscito tra le lacrime al 25’per un infortunio al ginocchio. Il gol
è stato segnato da Eder al minuto
109, nello scorrere dei tempi supplementari. La nazionale di Fernando Santos, dunque, ha capovolto
quelli che erano i favori del pronostico della vigilia, che prevedevano la
vittoria della Francia. Dopo aver superato la Germania, il tecnico francese Deschamps si è affidato alla stessa
squadra, con Pogba e Matuidì davanti alla difesa e il trio
composto da Sissoko, Griezmann e Payet in aiuto a Giroud.
Tra i portoghesi di Fernando Santos abbiamo
ritrovato William Carvalho a
centrocampo con Cristiano Ronaldo
punta centrale e Nani a svariare per
il campo. Renato Sanches ( ottimo il
suo apporto alla squadra, per quantità e qualità) Silva e Joao Mario a
centrocampo con il compito di sfruttare le ripartenze. Una tattica studiata
minuziosamente da tanti giorni a tavolino, da parte dei due coach che volevano
vincere questa Coppa Europea. Poi, con l’evolversi della partita, molte cose
sono cambiate e anche gli schemi tattici hanno dato spazio alla fantasia e all’imprevedibilità.
Ma sono le lacrime di dolore di Ronaldo che
hanno fatto il giro del mondo. Un punto cruciale della partita in cui si
pensava che con l’uscita di scena del suo capitano, il Portogallo dovesse
sprofondare sotto i colpi dei francesi. E invece non è stato così, perché i
portoghesi di Fernando Santos hanno saputo trovare la linfa mentale e fisica, necessaria
per superare una Francia che si è resa pericolosa in più occasioni. Il portiere
portoghese Rui Patricio si è
superato in più occasioni, risultando alla fine il migliore in campo assieme a Eder. Dunque, emozioni di una finale di
calcio che se pur non ci ha mostrato in finale la nostra Nazionale Italiana, è
stata seguita da tantissimi appassionati. Ma una finale è sempre una finale.
Non si può snobbare. E, tra il tripudio finale per la gioia dei portoghesi che
si contrappone alla delusione cocente dei francesi, Cristiano Ronaldo è stato
capace di passare dalle lacrime di dolore per l’infortunio subito, alle lacrime
di gioia per la vittoria della sua squadra. Temi umani che non possono sfuggire
e che sono la sostanza di un calcio capace di interpretare sempre la vita, con
la sua forza ma anche con la sua fragilità. Bello l’episodio accaduto fuori
dallo stadio di Parigi dopo la lunga gara. Un tifoso francese che era disperato
e in lacrime è stato consolato da un bambino portoghese, il quale gli ha
appoggiato in maniera carezzevole la sua mano sulla spalla. Quadretti di un
calcio da incorniciare, perché visto da un’angolazione bella e pulita. Con
questa emblematica fotografia, si chiude degnamente il sipario di un europeo di
calcio 2016 che si è svolto tra luci e qualche ombra.
Salvino Cavallaro