IL TORINO E LE SUE DIVERSE REALTÀ CALCISTICHE. L`ANALISI.


I grandi meriti di Massimo Bava, responsabile del Settore Giovanile del Torino Calcio.
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Torino, 24/11/2017 -


Dall'analisi attenta sul lavoro e sui risultati di casa Toro, si evince una sostanziale superiorità della Squadra Primavera rispetto alla Prima Squadra. Pur con tutte le debite considerazioni di appartenenza a campionati di qualità tecniche diverse, dobbiamo dire che la squadra di Coppitelli si fa preferire a quella di Mihajlovic. Paragone assurdo? Forse! Ma c’è da mettere in rilievo l’ottimo lavoro di programmazione e assemblaggio che già da questa estate hanno saputo attuare il responsabile del Settore Giovanile Massimo Bava, i suoi collaboratori più stretti e l’enfant prodige delle panchine giovanili d’Italia Fabrizio Coppitelli. I risultati, frutto di un lavoro attento e minuzioso, si stanno riscontrando partita dopo partita. Infatti, dopo un inizio di Campionato piuttosto in sordina, la Primavera del Torino sta dando dimostrazione di un gioco che è emblema di qualità, idee chiare, forza caratteriale, unione di intenti e capacità tattica in fase di costruzione e interdizione di gioco. Vedere giocare la squadra di Coppitelli è davvero piacevole, non soltanto per la capacità di sapere organizzare un gioco propositivo come mentalità di base, ma anche come ottimo approccio mentale alle partite e agli avversari di turno. Verticalizzazione di gioco, movimento senza palla, velocizzazione degli esterni e finalità di gioco, sono il fiore all’occhiello di un Torino Primavera capace di offrire straordinarie palle gol alla sua punta di diamante Karlo Butic. Classe ’98, 1,87 di altezza per 78 Kg di peso, il croato è l’acquisto più importante fiutato da Massimo Bava. Ex Inter, l’attaccante del Toro Primavera è la vera promessa granata per un’eventuale sostituzione non tanto futuribile di Belotti in Prima Squadra. Certo, nel calcio chi fa gol richiama maggiori attenzioni mediatiche, tuttavia, ci sembra giusto onorare il grande lavoro di Coppitelli che ha costruito una squadra quadrata e ben sistemata nei vari reparti. La stessa cosa non possiamo dire parlando della Prima Squadra di Mihajlovic. Un’altalena di risultati che pregiudica una mancanza di continuità e forse anche di quella serenità d’ambiente non sempre curata da Sinisa Mihajlovic. Troppe sfasature nel gioco, troppa discontinuità e confusione che fanno del Toro l’espressione di un gruppo insicuro nel suo incedere verso la tanto sospirata Europa. Un passo avanti e un altro indietro. Quando pensi che i granata di Mihajlovic abbiano intrapreso la strada giusta per un regolare seguire, ecco che la delusione dell’ennesima partita non vinta e mal giocata contro avversari mediocri, ti fanno ricredere su molte cose. E così dopo Verona, Crotone, Roma, Firenze, Cagliari, Milano sponda Inter e Chievo, è sempre la commedia del pallone che ti fa sorridere, sperare, illudere e poi darti il gusto dell’amaro che sa di buio nero piuttosto che di granata certezza. Ecco, tutto ciò ci fa pensare come l’analisi del calcio di casa granata si contrapponga tra positività e negatività dovute a tante situazioni. Ottimo Settore Giovanile, mediocre risultato della Prima Squadra. Ma in tutto questo, crediamo che non ci sia un vero e proprio vincitore da una parte e un assoluto perdente dall’altra. E’ semplicemente un modo diverso di interpretare il calcio con la rosa dei propri giocatori, individuando qualità tecniche e caratteristiche capaci di imprimere un gioco atto a primeggiare nel confronto di avversari, anche se di categorie diverse. Ma una cosa è certa, da oggi il Torino calcio può pensare seriamente all’immediato futuro della Prima Squadra, attingendo tra i suoi componenti del Settore Giovanile. Non è azzardato pensare che Coppitelli e alcuni giovani della sua rosa, farebbero meglio di quanto non stia facendo Sinisa Mihajlovic e il suo Toro in Serie A.

Salvino Cavallaro    

Salvino Cavallaro