INTER, MORATTI RIVELA: «POTREI VENDERE IL CLUB»


Il presidente nerazzurro ha ammesso a Tuttosport
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01/03/2013 -

Il presidente nerazzurro ha ammesso a Tuttosport di aver pensato di vendere l'Inter. "Lo farò quando sarà giusto, dopo un po' è necessario un cambiamento di facce e servono idee nuove", ha spiegato, precisando di essere a caccia di azionisti di minoranza per la costruzione dello stadio. L'addio è vicino? Moratti non si sbilancia: "Ci sono i tifosi, non li posso fregare, ma non lo escludo".

Tutto è iniziato con l'offerta dei cinesi, che hanno manifestato l'interesse di entrare in società. "Cerco un socio al 30-40%, è importante che lo stadio appartenga all'Inter e non sia delegato a un esterno, ma io non costruisco stadi...", ha spiegato Moratti, che poi ha ammesso di aver avuto anche la tentazione di mollare tutto. "Ci ho pensato non poche volte, deve esserci il momento giusto, poi se capita... - ha proseguito -. Vendere mi torna in mente per tante ragione, poi penso ai tifosi e alla fiducia che ripongono in me".

Nessun passo indietro, dunque. Solo delle considerazioni a bocce ferme. Moratti e l'Inter sono legati da un rapporto che va oltre gli interessi economici, ma forse per il presidente nerazzurro è giunto il momento di fare un bilancio della sua avventura in nerazzurro, di pianificare il futuro e di capire se intende continuare in questo viaggio. La banca d'affari Lazard, specializzata in fusioni e acquisizioni, è stata incaricata di entrare in azione e di sondare il terreno.

Cosa succederà in società, al momento, non è ancora chiaro. L'unica cosa certa è che l'Inter ha deciso di avere uno stadio di proprietà. "Lo farò, mi piace moderno, ma non modernissimo, che sia funzionale e ricalchi lo stile della città - ha spiegato il presidente -. Mi hanno presentato molti progetti, uno mi intriga da matti". Uno volta finito lo stadio, poi, potrebbe essere il momento giusto per salutarsi

Pascal Desiato