INTER SUGLI SCUDI E LAZIO IRRICONOSCIBILE


L’Inter lievita come il buon pane. C’è stato bisogno
di tempo, ma adesso sembra davvero essere diventata la forte squadra che hanno
sperato i suoi tifosi. Senza alcun timore reverenziale, la squadra di Spalletti
ha superato l’ostacolo Olimpico contro la Lazio di Inzaghi, la quale ha
dimostrato grandi lacune soprattutto a centrocampo. Un 3 a 0 che non solo mette
in mostra la ritrovata forma di Maurito
Icardi, ma ha evidenziato soprattutto un assetto di squadra coesa in fase
di interdizione e di ripartenza in attacco. E adesso i nerazzurri sono pure
considerati l’anti Juve assieme ai
partenopei, considerando una classifica che vede Inter e Napoli appaiate al
secondo posto con 22 punti, a 6 lunghezze di distacco dalla Vecchia Signora. Il
merito di questa rinascita? La capacità di Spalletti che ha provato e riprovato
continuamente vari assetti tattici tra difesa, centrocampo e attacco, cambiando
giocatori e un sistema di gioco non sempre confacente al suo credo calcistico.
Era come cercare la chiave di volta che potesse far scattare quella molla
capace di far trovare la giusta soluzione. Ebbene, crediamo davvero che adesso
l’Inter debba essere considerata la grande squadra che mostra con orgoglio il
proprio carattere. E c’è anche da considerare un merito particolare che va a Joao Mario, il ritrovato centrocampista
messo in campo a sorpresa da Spalletti. I tanti fischi che i tifosi interisti
hanno indirizzato a questo giocatore si sono tramutati presto in applausi,
forse anche tra lo sbigottimento generale. Il giocatore portoghese, infatti, ha
spesso fallito le sue prestazioni con l’Inter, probabilmente perché più dei
suoi compagni aveva bisogno di fiducia. E adesso che Spalletti l’ha tirato
fuori dal suo cilindro come carta vincente, si sono visti già i risultati
contro la Lazio. Ma a parte questa lieta sorpresa, c’è da dire che anche
giocatori come Brozovic, Perisic, Vecino e Politano, hanno trovato la
quadratura del cerchio con meccanismi che sanno di massima intesa nel mettere
Icardi in condizione di segnare. Spalletti, oltre Joao Mario, ha saputo ripescare
anche Miranda come baluardo di difesa al posto di De Vrij. E’ un po’ come dire
che il calcio a volte stupisce per certi risultati che magari non erano messi
in preventivo. Alzi la mano chi avrebbe scommesso su Joao Mario come calciatore
cardine del centrocampo nerazzurro. Eppure Spalletti ha avuto coraggio, e di
questo bisogna dargli merito. E, anche se il tecnico toscano dopo la bellissima
partita contro la Lazio non vuole sentire parlare di squadra anti Juve, noi
diciamo che per la maturazione di alcuni giocatori fondamentali nel gioco
voluto da Spalletti, questa Inter è squadra che ne farà vedere delle belle.
Adesso i nerazzurri devono continuare su questa strada non disperdendo il carattere,
la fiducia e l’intensità di gioco mostrata contro la Lazio, anche contro
squadre di minore levatura. Sì, perché è proprio lì che si vede la grande
squadra che si prefigge l’obiettivo di contrapporsi a fatti e non a parole, nello
stare in alto alla classifica per intralciare quella Juventus di Cristiano
Ronaldo che non è abituata a fare sconti a nessuno. Dunque, vedremo cosa
accadrà. La lievitazione è ormai giunta al punto giusto. Non si disperda quanto
di buono si è fatto.
Salvino
Cavallaro