INTER: UNA VITTORIA PER SFATARE IL MAL DI PRIMA GIORNATA


Cassano parte dalla panca
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26/08/2012 -

L'Inter e la prima giornata di campionato non hanno esattamente un ottimo feeling: i nerazzurri infatti non conquistano i tre punti al primo appuntamento della stagione dall'ormai lontano 2006, quando ancora sulla panchina nerazzurra sedeva Roberto Mancini. Dall'altra parte però ritorna in Serie A il Pescara, orfano dei gioielli che l'hanno spinto nella massima categoria, ma con tanta voglia di sorprendere. Un allenatore nuovo, una squadra nuova e tanto entusiasmo intorno agli abruzzesi. Attesa in casa Inter per l'esordio di Antonio Cassano in nerazzurro, anche se questo con tutta probabilità avverrà nella ripresa visto che il Pibe di Bari Vecchia (per sua stessa ammissione) non è ancora in forma: al suo posto, con Palacio squalificato, dentro il talento Coutinho.

QUI PESCARA: Giovanni Stroppa in conferenza stampa dice cosa vuole dai suoi contro l'Inter: "Potrei dire che non siamo ancora al meglio, che ho bisogno di tempo, ma sarebbe come dare alibi ai miei giocatori. In questa partita saremo al 100% e dove non arriveremo col fisico e col talento dovremo arrivare con le motivazioni che saranno straordinarie. La nostra intenzione è quella di essere aggressivi, provare a non farli ragionare e magari, se ci riusciamo, anche a tenere in mano il pallino del gioco. Dobbiamo essere bravi nella fase di possesso ma soprattutto, quando perderemo palla, dovremmo essere ancor più bravi a rimetterci a posto e non concedere spazi. Ma la fase difensiva dobbiamo farla tutti insieme. Loro stanchi? Può darsi, ma parliamo di tutta gente abituata a giocare ogni tre giorni. E questo genere di giocatori, giocando acquista la condizione. Tra l`altro la squadra di Stramaccioni in Romania mi ha fatto un`ottima impressione. Se prima l`avevo vista un po` compassata, stavolta mi è sembrata davvero molto tonica."


QUI INTER: Ieri è stato il Cassano-day, presentato in nerazzurro e protagonista di un exploit contro Galliani: "Io dissi che sarei stato da rinchiudere solo se avessi sbagliato io. Ma altri hanno sbagliato, qualcuno ha fatto il furbo e a me non piace essere preso in giro. Così ho deciso di andarmene". Continua poi parlando di Galliani tra le righe- "Non lo voglio neanche sentire nominare. Voi lo dite. Ha fatto tanto fumo e poco arrosto. Ancora sto aspettando. Lui diceva sempre domani, domani... Mi sono sentito trattato male. Quali promesse? Chiedetelo a quel signore, tanto dirà che ha sempre ragione lui. Va d'accordo solo con la gente che gli lecca quella cosa lì, io non sono quel tipo. Già dall'estate dello scudetto prometteva, poi le cose non sono andate bene e ho lasciato". Influente però anche l'addio di Ibra e Thiago: "Ho preso la palla al balzo e non ho più aspettato. Cosa mi diceva Allegri? Per lui ero la quinta, la sesta, la settima punta. Non mi sentivo importante. Contavo come il due di coppe con la briscola a bastoni. Comunque ringrazio la gente del Milan, Silvio Berlusconi e la figlia Barbara che sono stati molto gentili con me, Tassotti e Tavana. Io avevo problemi solo con una persona". Ecco la nuova promessa: "Sono cambiato perché da allora (dall'intervento al cuore, ndr) presto attenzione alle cose vere, quelle che hanno reale importanza. Ma preferisco non parlarne più. E' stato troppo brutto".

FORMAZIONI: Solo un dubbio per Stroppa, ed è quello legato alla punta: Jonathas favorito su Abbruscato. Stramaccioni invece, lasciato Maicon a casa, schiera Zanetti a destra e Gargano al centrocampo al posto di Mudingay. In avanti assieme a Milito e Sneijder dovrebbe partire dal primo minuto Coutinho: Cassano nella ripresa.

PESCARA: (4-3-3) Perin, Zanon, Romagnoli, Capuano, Balzano; Nielsen, Colucci, Cascione; Weiss, Caprari, Abbruscato. A disp. Anania, Cosic, Terlizzi, Bocchetti, Chiaretti, Bjarnason, Blasi, Celik, Abbruscato, Quintero, Ragusa, Brugman.

INTER: (4-3-2-1) Castellazzi, J.Zanetti, Silvestre, Ranocchia, Nagatomo; Guarin, Cambiasso, Gargano; Sneijder, Coutinho; Milito. A disp. Belec, Cincilla, Samuel, Jonathan, J.Jesus, Cassano, Livaja, Longo, Mbaye, Bianchetti, Benassi, Duncan

Luca Bonaccorso