Il tecnico della Juventus,  Antonio Conte, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Palermo.

Sul calcioscommesse e sulle parole di Andrea Agnelli: "Non c'è niente da difendere, partiamo da questo presupposto. Non sono deluso, non sono arrabbiato. Neanche sorpreso, perché tutto questo fa parte del gioco. Un gioco che non condivido. Alleno una grande squadra, che ha fatto la storia del calcio, che è tornata ai suoi livelli quest'anno. Leggere una non notizia del genere mi fa sorridere. Non esiste nessuna chiamata, nessun messaggio. Io ci sono dentro, ma non condivido l'idea di far parte di questo gioco. Hanno dato risalto a una bufala. Se pensate che con questa bufala io e la mia squadra regaleremo lo scudetto al Milan vi sbagliate. Niente ci destabilizzerà".

Sulla sfida scudetto col Milan: "Non pensiamo a quello che farà il Milan, ma a noi stesso. Domani per noi sarà una partita importante, che ci potrà permettere di cullare ancora il nostro sogno".

Sui cali di tensione della Juventus: "Dispiace che i giornalisti abbiano ripreso le mie parole alla squadra, magari in futuro mi farò un po' più furbo io. Prevenire è meglio che curare, ecco perché chiedo la massima concentrazione, sempre. Ci vuole equilibrio, e sotto questo punto di vista sono cresciuti veramente tanto. Abbiamo tre partite contro Palermo, Lazio e Cesena. Se potrò contare su tutto l'organico deciderò di volta in volta la formazione da schierare. Penso ci sarà comunque qualche rotazione".

Sullo scudetto: "Il Milan ha due punti di vantaggio e un calendario più agevole del nostro. Noi siamo sulla giusta squadra, dobbiamo solo continuare a vincere e aspettare un passo falso del Milan. Daremo il massimo in modo da non avere rimpianti alla fine dei giochi".

Sulla forza del gruppo: "In America ho capito che non avevo dei giocatori, ma degli uomini su cui contare".

Su Quagliarella: "E' in condizioni, domani gioca titolare".