JUVENTUS, CONTE: «MI SAREI ASPETTATO DI ESSERE ALMENO ASCOLTATO». AGNELLI: «CONTE SARÀ ANCORA IL NOSTRO ALLENATORE»


Non posso nascondere che il quadro che si sta delineando
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28/05/2012 -

In merito alle vicende del calcio scommesse che ha visto indagato il tecnico della Juventus, Antonio Conte, hanno parlato in confereza stampa lo stesso allenatore dei bianconeri e il presidente Agnelli.

Conte: "Inizio col dire che la mia storia calcistica, sia da calciatore che da allenatore, parla chiaro. Ho sempre dimostrato integrità morale, lo potete chiedere ai miei ex compagni, ai miei calciatori, ma anche ai miei rivali. Conte ha sempre cercato la vittoria con i veri valori, non dimenticate che io ho subìto una aggressione con bastoni di fronte a mia figlia piccola. Questo lo dico per chi fa finta di non conoscermi. Col Siena abbiamo vinto un campionato, con tre giornate d'anticipo, con grande sudore ed un gruppo di ragazzi straordinario. E' stata un'annata fantastica e nessuno riuscirà a rovinarla. Oggi mi è arrivato l'avviso che sono indagato per associazione a delinquere, ho avuto una perquisizione quando io non ero neanche in casa. Ho letto il provvedimento, ma la mia domanda è: perché non sono stato chiamato prima del pm di Cremona prima dell'indagine? Mi sarei aspettato almeno di essere ascoltato. Le mie saranno buone vacanze".


Agnelli: "Non posso nascondere che il quadro che si sta delineando alla luce dei fatti di Cremona sia estremamente preoccupante per il mondo del calcio. Lo seguiamo con apprensione e amarezza, ma allo stato attuale non mi pare e non risulta che Antonio Conte ne faccia parte. Dico ciò per tre motivi. In primis è perché il ruolo che gli viene attribuito è irrivelante e insignficante. Poi conosciamo quello che ha fatto in questa stagione e, personalmente, conoscendolo da 20 anni conosco le sue qualità umane. In questa fase in cui ci troviamo è giusto esprimere il rispetto per il lavoro degli inquirenti, ma è altrettanto giusto esprimere lo stesso rispetto per le persone che si trovano coinvolte in queste situazioni. Ci sono vicende tutte da verificare e queste persone si trovano in una posizione di debolezza. Sono al fianco di Conte e di Leonardo Bonucci, anche al nostro difensore auguro di superare questo momento e di giocare uno splendido Europeo. Voglio bloccare sul nascere qualsiasi illazione sul suo futuro: Antonio è e sarà il nostro allenatore il prossimo anno".


 

Pascal Desiato