MILAN, ALLEGRI: «NON HO PROBLEMI CON IBRAHIMOVIC. HO DOVUTO GIOCARE COL TRIDENTE PER FORZA»


Non ho chiesto un sacrificio diverso, ho parlato con tutti e tre prima della partita
tempo: 44ms
RSS
10/03/2012 -

Il tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, ha parlato alla vigilia del match contro il Lecce.

"L'accostamento ad Ancelotti? "Fa piacere, perché ha vinto tutto col Milan; per me è un motivo di orgoglio. L'esperienza in Champions League? E' normale che nessuno nasce imparato, se avrò la possibilità di continuare ad allenare la squadra in Champions migliorerò. Martedì avevo pochi giocatori a disposizione, ero quasi obbligato nella formazione".

Il Lecce? "Non sono preoccupato, c'è rispetto per il Lecce perché quello che conta sono i risultati, e quelli del Lecce dall'arrivo di Cosmi dicono che hanno vinto a Firenze e Cagliari, hanno pareggiato a Parma, in casa hanno vinto. Hanno riaperto la lotta salvezza, noi dovremo giocare con grande intensità. Dovremo avere la forza di rimanere in testa, rispettando l'organico del Lecce; Muriel, ad esempio, è un giovane molto forte che già gioca come un veterano. Io sono contento perché dopo una lunga rincorsa i ragazzi hanno centrato l'obiettivo di tornare in testa; ora viene il difficile, cioè rimanerci anche se siamo consci che ora dipende solo da noi e non più dalla Juventus. Dovremo essere freschi a livello fisico e mentale. I rapporti con Ibra? Sul fatto che io abbia in mano lo spogliatoio si possono dire tante cose, a me non importa. Con Ibra non ho nessun problema e non l'ho mai avuto; sempre detto che è uno dei tre giocatori più forti al mondo. La voglia di vincere che ha Ibra è quella che ho io e che ha tutto lo spogliatoio. Non è successo niente di particolare; io ogni tanto posso parlare a tu per tu con un giocatore, ma non è successo niente di grave. Il tridente? Non è una questione di tridente, ma chiamiamoli tre uomini di attacco, non è mai un tridente effettivo. Quando è arrivato lui e Boateng la squadra è cambiata, ma martedì si doveva per forza giocare coi tre attaccanti".

Cosa chiedo ai giocatori? "Non ho chiesto un sacrificio diverso, ho parlato con tutti e tre prima della partita. Le caratteristiche non le cambi, un conto è giocare con tre punte e uno con due punte e il trequartista. E' stata una partita strana, oltretutto ha sbagliato Thiago Silva, che credo di errori ne faccia massimo due all'anno".

 

 

 

IlCalcio24 Redazione