MILAN, TUTTO TRANNE CHE ALLEGRI


No, presidente Berlusconi
tempo: 49ms
RSS
08/11/2013 -

No, presidente Berlusconi: non ho scritto "tutti tranne Allegri". Sappiamo che lei non gradisce più di tanto quel toscanaccio di allenatore che non le mette il trequartista, e che è tanto benvoluto dalla squadra e da Galliani; Toh, proprio Galliani: il suo uomo fidato, il suo braccio destro e a volte pure quello sinistro, l'uomo dai colpi impossibili, l' uomo che le ha riportato Kakà, adesso è finito sulla graticola pure: colpa di chi? di sua figlia, sangue del suo sangue (nessuna battuta). Capisco che lei ha cose ben più importanti a cui pensare, dalla nostra nazione alla sua pelle e i suoi svariati processi, però la sua presenza sembra mancare e, ai posteri comunque l'ardua sentenza, l'erede designato del "giocattolo" Milan, ossia la Barbara, non sembra aver iniziato col piede giusto: insomma, mettere in dubbio un personaggio come Galliani, a cui vanno molti, ma molti meriti per i successi della sua squadra, non è esattamente una genialata. L'ad è da sempre un presidente in pectore, un factotum con pochi eguali, un "Cristiano Ronaldo" dei dirigenti per definirlo alla Ancelotti, e vederlo rabbuiato accanto alla bella bionda ex di Pato, come l'altra sera al Camp Nou (a proposito, si vedeva benissimo che erano assieme solo per cercare di spazzare via le polemiche, e che non tirava propriouna buona aria), un pò di malinconia la crea. Non è per niente allegro Galliani, e non lo è manco chi dovrebbe esserlo già per il cognome: diciamo comunque che il buon Max, da quando è al Milan, ormai si è abituato ad esser messo in discussione. Il primo anno se la prendevano con lui perchè la squadra non giocava bene: lui però aveva Thiago Silva dietro e Ibra avanti che gli hanno dato lo scudetto: l'anno seguente la Juve l'ha battuto al fotofinish e anche stavolta è finito in discussione. E' stato confermato, ma, come "regalo", gli hanno tolto 13 giocatori tra top player, campioni affermati e gente che ha scritto la storia della squadra. Lui, nonostante tutto, si è inventato un modulo nuovo (che a lei caro Silvio, non va proprio giù), e ha soffiato il terzo posto alla Fiorentina. E quest'anno? Gli è stato imposto di schierare il trequartista quando lui preferisce il tridente, voleva un difensore e gli hanno preso il talentuso ma di certo non eccelso Vergara, gli si sono rotti tutti (sicuri che MilanLab non inizi a fare cilecca?) e Balotelli non vede la porta manco col cannocchiale, confermando, tra l'altro, di avere sempre la solita testa. A questo aggiungiamo anche due suoi ex giocatori (Inzaghi e Seedorf, ndr) che non vedono l'ora che salti, e attendono il "lieto" evento punzecchiandolo; Caro Berlusconi, il suo Milan è una bomba pronta ad esplodere, dal primo all'ultimo uomo: altro che allegri....pardon, Allegri.

IlCalcio24 Redazione