PAM, PAM, PAM. PIATEK, IL “PISTOLERO” DEL MILAN.


Il nuovo centravanti del Milan è una vera forza della natura.
tempo: 40ms
RSS
Milano Stadio Meazza, 02/02/2019 -


E’ il vero colpo del mercato di gennaio. L’ha fatto il Milan, il quale dopo essersi sbarazzato del Pipita Higuain, ha realizzato con molto acume l’acquisto di Krzysztof Piatek. Un attaccante polacco di 24 anni che è nato per il gol. Forte fisicamente, Piatek è una vera forza della natura. Difficile da marcare per la sua stazza fisica, questo attaccante ha subito fatto alzare le antenne di molti direttori sportivi i quali sono stati preceduti dal Genoa che, acquistandolo, ha acquisito le sue prestazioni per l’anno 2018’19. Il suo esordio avviene nella terza serie polacca con la maglia della sua città, il Lechia Dzierzoniow. Un anno dopo passa nel Zaglebie Lubin e poi nel 2016 viene ingaggiato dal KS Cracovia. Qui comincia la sua vera escalation, in quanto in poco più di 2 anni segna 32 gol in 65 partite. Arrivato in Italia, sulle rive della città di Genova si carica al punto di realizzare 19 gol in 21 partite, vestendo la maglia rossoblu del Genoa. Ma il suo talento fa subito scattare la voglia di fare proposte di acquisto allettanti al club del presidente Preziosi, da parte di molte importanti squadre italiane ed europee. Così passa al Milan conquistando immediatamente il pubblico di San Siro proprio con una straordinaria doppietta realizzata in Coppa Italia contro il Napoli. Contro di lui nulla hanno potuto i forti difensori centrali partenopei, Koulibaly e Maksimovic, i quali sono stati presi d’assalto dal furore agonistico del polacco. Una prova maiuscola che decreta il passaggio in semifinale di Coppa Italia e scatena gli umori della squadra di Rino Gattuso, tanto criticata per le sue fasi alterne che mettevano in evidenza soprattutto il problema fisico e psicologico di un Higuain totalmente estraneo e inadeguato all’ambiente rossonero. Diciamo che la grana creata dall’argentino al Milan, è stata provvidenziale nell’incrociare un segno del destino premonitore di una svolta fortunata, cui nessuno avrebbe scommesso. E invece, ecco verificarsi  la realtà dei fatti; per un bomber scarico che va al Chelsea di Maurizio Sarri, arriva un bomber pistolero che ha tutta l’aria di far bene e di risollevare gli animi di un Milan che tenta la scalata alle prime quattro posizioni di classifica. E’ la stranezza di un calcio in cui spesso si sbaglia l’acquisto di un calciatore, ma poi ti dà modo di riparare l’errore commesso attraverso il fiuto da talent scout e anche di una buona dose di fortuna. Adesso il Milan è rinato. Gattuso può stare tranquillo, il suo “pistolero” è un bomber di razza che dà certezze di forza dirompente e gol. Mica grovigli di problemi e dispendi di denaro buttato al vento. Higuain è ormai il passato, Piatek è il presente e il futuro di un Milan che fa bene a sognare.

Salvino Cavallaro          

Salvino Cavallaro