Luis Enrique non è in bilico. L'ha detto anche ieri il dg Franco Baldini, con una ragione crhiara e cristallina, celata dietro le sue parole. Cambiare ora non sarebbe difficile: sarebbe impossibile. Perché la Roma ha una sua filosofia, un suo progetto, una sua identità resa tale, anche se a volte traballa, solo grazie alle idee del catalano. Però La Gazzetta dello Sport di oggi è chiara: perché se la dirigenza oggi non vuole esonerarlo, non sembra più certo che Lucho voglia restare a fine stagione. E l'impressione è che a giugno, è meglio se Villas Boas e Montella avranno il cellulare a portata di mano.