UN CATANIA TROPPO MOLLE CEDE AD UNA QUADRATA INTER


Dal nostro inviato IVANO MESSINEO
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02/09/2013 -

CATANIA – Brutto tonfo casalingo al debutto stagionale per gli etnei di mister Maran, che cedono malamente al cospetto di una formazione, quella nerazzurra, che Walter Mazzarri ha già ben plasmato a sua immagine e somiglianza. Inizia male la domenica degli etnei con Barrientos che lascia il ritiro poche ore prima del match per fare le valigie (va in Qatar). Nonostante la notizia choc dell’addio del proprio fantasista, i rossazzurri partono forte, con un paio di occasioni importanti create nei primi 18 minuti (tiro debole di Bergessio al 9’ bloccato da Handanovic, che al 15’ respinge un tiro da due passi di Leto, che si divora un gol quasi fatto). Ma poi, al primo affondo, passano i nerazzurri. Jonathan scappa a Monzon (ancora incerto nella fase difensiva, molto più incisivo nella trequarti) e mette sui piedi dell’implacabile Palacio, il migliore dei suoi, un pallone che deve solo essere spinto in fondo al sacco. Il gol subito spezza le gambe al Catania, che cala visibilmente, mentre i nerazzurri crescono e controllano la gara. Molto solida la formazione di Mazzarri, capace di chiudersi a riccio quando i padroni di casa spingono, e abilissima a ripartire in contropiede con le frecce Nagatomo e Alvarez che riescono sempre a creare grattacapi alla difesa catanese. A fine primo tempo Catania che perde il suo capitano Izco, con Maran che a quel punto decide di arretrare Castro e gettare nella mischia maxi Lopez. Ma le mosse del tecnico di Rovereto non sortiscono gli effetti sperati. A dire il vero i catanesi partono bene ad inizio ripresa, ma il cuore non basta. Troppi giocatori importanti persi da Maran rispetto alla passata stagione (Marchese, Lodi, Biagianti, Gomez e Barrientos), peraltro non tutti rimpiazzati per via di una campagna acquisti forse da rivedere. E’ evidente che la società etnea debba correre ai ripari per consentire al proprio tecnico di ripetere l’esaltante campionato che ha visto chiudere il Catania all’ottavo posto. Così, a poco a poco, si spegne la compagine di casa e Palacio e compagni crescono a vista d’occhio. Proprio l’argentino confeziona l’assist per Nagatomo che di fatto chiude la contesa. Nel finire arriva la terza rete di Alvarez per un secco 3 a 0 che punisce un Catania troppo molle, parecchio distante dalla condizione in cui lo avevamo lasciato lo scorso mese di maggio nel corso dell’ultima gara casalinga vinta al Massimino contro il Pescara. Siamo certi che il presidente Pulvirenti e il suo entourage riusciranno a ragionare bene su questa sconfitta apportando i giusti accorgimenti (vedi Plasil) e, approfittando della sosta, a recuperare la giusta condizione in vista della ripresa del torneo, che vedrà il Catania impegnato in trasferta sull’ostico campo del Livorno.

 


 

Ivano Messineo