ARBITRI, BRASCHI CHIARISCE: «IL MANI IN AREA DI GRANQVIST NON ERA RIGORE»


Arbitri Braschi
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04/02/2013 -

Il designatore arbitrale, Stefano Braschi, ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni ai microfoni di Sky: "C'è questo problema dell'allontanamento degli allenatori dalla panchina, già 42 fino a questa giornata e l'anno scorso erano 28. Il nostro è un campionato e nevrotico per certi versi. Quello che dico a tutti è che noi andiamo avanti per la strada delle regole, anche perché è l'unica. Il rigore dato al Milan? La partita è stata perfetta per 92,5 minuti e ha avuto un epilogo così. Per noi si tratta di un errore. Noi gli arbitri li faremo girare per tutte le squadre come si è sempre fatto. Ognuno può dire quello che pensa ma noi continueremo ad agire come vogliamo. Il mani di Granqvist? La punibilità per il fallo di mano è solo con la volontarietà. Il fatto di allargare la braccia per occupare uno spazio che non ti riguarda viene considerato comunque un fatto punibile. Nel caso di Granqvist, il giocatore del Genoa si calcia lui il pallone sul braccio. È più da non punire che il contrario, si tratta comunque di un episodio al limite, molto difficile da decifrare. Soprattutto in queste situazioni va accettata la decisione dell'arbitro. La regola dice che non sempre il tocco di mano va punito con il rigore. Le scuse di Conte? Io ho molto rispetto per la privacy delle persone, alcune cose vengono chiarite privatamente e non sempre va fatto tramite i giornali o la televisione. Io credo che gli arbitri devono essere riservati sulle cose che fanno".

Pascal Desiato