CAIRO A MIHAJLOVIC, “MI RINGRAZI, PERCHÉ AVREI POTUTO LICENZIARLO PRIMA”


Sì, presidente Cairo, siamo d’accordo con
lei! Sinisa Mihajlovic doveva esonerarlo dopo Firenze, dopo le polemiche
scaturite per le frasi su Anna Frank e dopo tutte le sceneggiate in campo che il
tecnico serbo ha collezionato pubblicamente come fossero cose scontate. Certo, nessuno
potrà mai dirci se con una sua più decisa azione risolutrice, il Toro avrebbe
migliorato la sua situazione in classifica. Tuttavia, andando anche a ritroso
nel tempo di ciò che abbiamo scritto su questo tema, siamo convinti che l’immagine
Toro ne avrebbe guadagnato almeno sotto il profilo di uno stile che si stava
lentamente deteriorando suo malgrado. Lei sa che da parte nostra non c’è mai
stata, né mai ci sarà, nessuna aprioristica voglia di strumentalizzare questo o
quel personaggio che gravita nel mondo del calcio, anzi se siamo convinti della
qualità tecnica, professionale e umana, lo scriviamo sempre nel rispetto della
correttezza giornalistica. Ma Mihajlovic ci ha francamente deluso sotto il
profilo comportamentale e anche tecnico. Troppa confusione, troppi isterismi, troppi
atteggiamenti a muso duro contro i giocatori e talora anche contro i suoi stessi
collaboratori. E poi quante parole di intimidazione ai suoi giocatori prima di
ogni derby: “Chi non gioca bene questa
partita non giocherà il derby…” (Sinisa dixit).
Senza parlare poi delle conferenze stampa e di alcune frasi dette ad alcuni
colleghi che non possono essere accettate, tipo: “Ma che caz.. di domande mi
fai…” No, questo sistema non poteva durare a lungo, anzi diciamo che è
durato fin troppo. Non discutiamo la persona perché bisognerebbe averla conosciuta
a fondo, ma il tecnico sì, quella figura è davvero discutibile. Ora c’è Walter Mazzarri che rappresenta la
speranza (più che la certezza) di ristabilire un equilibrio granata che si era
perso per strada. I risultati sono importanti, anzi sono essenziali per
rinvigorire un entusiasmo che negli ultimi tempi si è opacizzato a causa di
quanto abbiamo detto fin qui. A questo punto, dopo la sosta invernale, dopo il
ritrovato entusiasmo dei tifosi granata accorsi numerosi al Filadelfia per
assistere all’allenamento e dopo avere appreso piacevolmente che Mazzarri, in
una domenica mattina qualunque si è recato in anonimato a Superga per respirare
la grande storia del Toro, pensiamo davvero che ci siano tutti i presupposti
ambientali per fare bene. Il campo poi darà le risposte necessarie ad eventuali
analisi tecniche che non tarderemo a fare come da nostra abitudine
professionale. Come sempre cercheremo di analizzare i vari risultati del nuovo
Toro targato Mazzarri, gli eventuali movimenti in entrata e in uscita durante
questo mercato di gennaio e poi speriamo di continuare a scrivere pagine di
calcio granata anche in campo europeo. Vedremo cosa accadrà!
Salvino
Cavallaro