CATANIA SOGNA. RAGGIUNTA LA SALVEZZA GLI ETNEI ADESSO POSSONO PROVARE L`IMPRESA


Un gran gol di Almiron risolve la pratica Bologna. Espulso Pioli nel finale
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Catania Stadio Angelo Massimino , 17/02/2013 -

 
Dall'inviato Ivano Messineo - Maran a fine gara non si nasconde più. Volto soddisfatto quello del tecnico trentino, che fa i complimenti ai suoi per la difficile vittoria odierna e per lo straordinario campionato sin qui disputato. Nessuno forse avrebbe pensato che i rossazzurri a metà febbraio sarebbero arrivati a quota 39 con la salvezza in tasca. Segnale di maturità di un gruppo che si conosce bene e che oramai da diversi anni gioca insieme. Ma anche dimostrazione di come una società deve lavorare, mantenendo i bilanci in attivo e valorizzando numerosi talenti. Complimenti al presidente Nino Pulvirenti e a tutto lo staff del Catania. Il match di questo pomeriggio ha visto un Catania a tratti tambureggiante, che ha trovato dinanzi a sè un coriaceo Bologna, lesto a chiudere ogni spazio alle ali rossazzurre, venuto al Massimino col chiaro intento di portare a casa un punticino.  Non era facile sbloccare l'incontro, serviva un episodio. Così, dopo le conclusioni pericolose di Marchese e Gomez, e il palo di Bergessio, sul finire di tempo ci pensava Almiron (uno dei migliori) di testa a portare gli etnei in vantaggio, deviando splendidamente in fondo al sacco un tiro d'angolo calciato da Lodi. Dopo aver mancato il raddoppio sul finire di tempo con lo stesso Almiron (altra incornata pericolosa), nella ripresa è cresciuta la formazione di Pioli (espulso al 90' per proteste), che ha chiuso con 4 attaccanti e ha impensierito un sempre attento Andujar (in grande forma) con Gabbiadini due volte e Gilardino. Così, sino al triplice fischio del mediocre Russo, i rossazzurri hanno controllato agevolmente la gara, sfiorando anche la seconda marcatura in contropiede con Gomez e Izco, riuscendo comunque a mettere in cascina tre punti preziosissimi che consentono agli uomini di Maran di raggiungere il traguardo della salvezza con 3 mesi d'anticipo. E adesso? I rossazzurri sono obbligati a dare il massimo sino alla fine onorando tutte le gare, ma è ovvio che devono tentare l'assalto a quella Europa League che a inizio stagione sembrava un'utopia. Primo obiettivo sarà quello del record di punti in Serie A, ma a questo punto, pur rimanendo con i piedi per terra come predica mister Maran, bisogna provare a entrare in Europa. Domenica i rossazzurri saranno di scena al Tardini, dove troveranno un Parma desideroso di riscattarsi dopo che nelle ultime 4 gare ha raccolto un solo punto. E fra 15 giorni al Massimino sarà di scena l'Inter. Il Bologna rimane invischiato nelle zone calde della graduatoria, anche se la squadra di Pioli, specie quella vista nella prima mezz'ora della ripresa, non dovrebbe avere problemi a raggiungere la salvezza. Domenica prossima impegno difficile per i felsinei, che al Dall'Ara riceveranno la visita della Fiorentina di mister Montella.
 
 

Ivano Messineo