Dopo la difficile sfida di San Siro contro l'Inter del sempre più in bilico Claudio Ranieri, c'è amarezza in casa Catania per la mancata vittoria e i due punti persi quando, a venti minuti dalla fine, la partita sembrava in pugno ai rossazzurri. A determinare il pareggio finale, è stato sì l'orgoglio dei nerazzurri, accecati dalla rabbia e annullati per gran parte del match dallo splendido gioco impresso dagli etnei, ma ancor di più la poca concentrazione di quest'ultimi nei minuti decisivi e quel pizzico di cattiveria che sta alla base delle gloriose imprese. Tuttavia, nonostante il rammarico ancora da smaltire, il Catania di Vincenzo Montella ha dimostrato una volta di più di poter imporre il proprio gioco anche al di fuori delle mura amiche e contro una squadra che, seppur in un momento difficile di questo campionato, resta un gruppo di grande caratura e dagli ottimi elementi individuali. In tal senso, si registrano dei dati significativi che tolgono ogni dubbio sul reale valore del club e il lavoro svolto fin qui dai rossazzurri. In questa stagione, il Catania in trasferta ha una media di 0.92 punti a partita, bel risultato per una compagine con l'obiettivo di salvezza. Ma, ad impressionare ancor di più sono i 16 gol segnati lontani dal Massimino contro i 18 siglati davanti al proprio pubblico, da sempre la spinta in più di questa squadra che, numeri alla mano, è in netta crescita rispetto alle annate precedenti. Insomma, gli etnei continuano a stupire e non hanno la benchè minima intenzione di fermarsi proprio ora che, quasi raggiunto l'obiettivo stagionale, entrano in gioco i sogni dei tifosi catanesi, desiderosi di vedere un Catania formato "Europa". Ora più che mai c'è voglia di divertirsi, ora più che mai c'è voglia di Catania. L'appuntamento è fissato per mercoledì 7 marzo al Manuzzi di Cesena, in una sfida dalle grandi insidie. Adesso, la parola passa al campo.