JUVENTUS, CONTE: «IL MILAN NON È SOLO IBRAHIMOVIC. PIRLO È UN CAMPIONE»


Uno vuole vincere, questo è fuori dubbio, con o senza Ibrahimovic
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24/02/2012 -

Il tecnico della Juventus, Antonio Conte, alla vigilia del match contro il Milan, parla in conferenza stampa.

Sulla mancanza di Ibrahimovic: "Uno vuole vincere, questo è fuori dubbio, con o senza Ibrahimovic. Uno quando inizia la partita vuole sempre vincere. Su questa mentalità stiamo lavorando da inizio anno. Detto questo, a volte ci riusciamo e a volte no. Per noi non deve cambiare niente nell'atteggiamento e nella voglia. E così immagino sarà per il Milan. Ibra sicuramente dà più punti di riferimento".

Possibile un calo di tensione: "Sarebbe da stupidi allentare la tensione, il Milan non è solo Ibra, questo lo ha dimostrato anche nelle partite precedenti com a Udine. Nella Juventus in questo momento è la partita più attesa dell'anno e quindi non ci posso essere cali di tensione. Penso che la cosa più bella da parte nostra è che tramite il lavoro di tutti quanti siamo riusciti a far rivivere una vigilia così ai nostri tifosi".

Un'idea sulla formazione? "E' inevitabile che un'idea iniziale ce l'ho. Poi dipende da molti fattori durante l'allenamento, come lo stato fisico e mentale. La formazione deve essere confermata da quello che vede il mio occhio".

Milan sempre più forte della Juve? "Abbiamo vinto in Coppa Italia e campionato, ma abbiamo perso nel trofeo Berlusconi. Il Milan è una squadra forte, noi abbiamo raggiunto uno step decisivo, quello di essere tornati competitivi; questo è un motivo d'orgoglio per me, per la squadra e per la società. Ora dobbiamo dimostrare di saper reggere questa competitività".

Le reazioni sulla sentenza di Ibra? "Noi guardiamo a noi, prepariamoci bene a questa sfida. E' giusto che le considerazioni le facciano loro".

Ancora su Ibra: "Ripeto, il Milan è forte anche senza Ibrhaimovic, il quale sicuramente è un grandissimo giocatore".

Sulle due difese: "Penso che sicuramente stiamo parlando di grandi campioni, di fuoriclasse come Nesta e Thiago Silva. Con Nesta ci ho giocato ed è un grandissimo, Thiago Silva è fra i primi al mondo nel suo ruolo. Ribadisco che io non cambierei i miei giocatori con quelli loro".

Ibra assente ancora a una sfida scudetto? "Per la cabala questi sono numeri".

Discorso a due per lo scudetto? "Sarebbe bello se si scavasse un solco fra noi e la terza. Non lo so se questo avverrà, dipende da quello che faremo noi e che farà il Milan. Egoisticamente dico che mi piacerebbe se le prime due si staccassero, ma il campionato italiano è molto competitivo, e l'Udinese ha dimostrato anche ieri di essere una squadra con la 'S' maiuscola. Poi c'è la Lazio, la Roma, l'Inter...Detto questo, noi guardiamo a noi cercando di fare il meglio possibile".

Sull'assenza di Boateng: "Lui e Ibra sono due giocatori sono sicuramente forti, non li scopro io; ma la formazione che domani affronterà la Juventus dimostrerà la bontà dell'organico del Milan".

Sullo stress positivo: "Da quando ho iniziato a fare l'allenatore ho dormito pochissimo. In questi anni ho avuto il piacere di affrontare momenti topici, nei quali devi tirare fuori tutto. Quando mi sveglio è il momento in cui mi vengono in mente le idee migliori".

Marotta sogna due gol di Pirlo... "Iniziamo col dire che un sogno si è già avverato, quello di vivere una vigilia importante; sono stati bravi i giocatori ed è stata brava la società. Adesso c'è da affrontare questa partita da protagonisti, con umiltà, sapendo che dopo questa partita ce ne saranno altre 13".

Il vento soffia a favore della Juve? "Quello che mi preoccupa è che la Juve non deve mai smarrire la propria strada, fatta di umiltà e sacrificio. Questo è quello che quotidianamente trasmetto ai miei giocatori".

Su Pirlo: "E' un grandissimo campione, siamo molto felici di averlo con noi".

IlCalcio24 Redazione