CR7, IL FENOMENO CHE RIVOLUZIONA OGNI COSA.


Da quando è arrivato a Torino, ha cambiato
persino il modus vivendi degli juventini abitanti nell’antica città sabauda. E
persino quel fascino discreto di nobile ex capitale d’Italia, è stato
sostituito dal vociare squillante verso il Cristiano
Ronaldo che tutti vogliono vedere per un selfie, un autografo con dedica da
apporre sulla maglia bianconera appena acquistata. Basta solo un attimo, un
secondo capace di ripagare ore d’attesa sotto il sole cocente d’agosto dietro
le sbarre che delimitano il passaggio dei calciatori. E’ la ronaldomania che
imperversa nelle strade, nei bar, nei ritrovi, tra le bancarelle dei mercati, nelle
piazze e, soprattutto, in quella zona “Continassa” diventata ormai il quartier
generale della Juventus. E persino il lento fluire del Po sembra agitarsi
improvvisamente nella zona sottostante la Gran Madre, proprio in quello
spicchio di collina che lascia intravvedere in lontananza la villa ottocentesca
riservata a lui, il CR7 che racchiude i sogni di tutti, grandi e bambini,
uomini, donne e famiglie che non avranno mai l’opportunità di firmare la
centomillesima parte dei ricchissimi contratti di questo ragazzo portoghese che
ha fatto la sua fortuna con il pallone tra i piedi. E lui dichiara parole d’amore
verso la Juventus, la città di Torino e tutti gli juventini cui vuole regalare
quella Champions tanto ambita e spesso sfuggita per quell’attimo che sa di
destino avverso. “La Juventus è uno dei
top team al mondo e sono molto contento di essere qui. A Torino mi sono
ambientato bene e sono felice. La squadra è forte e sono sorpreso in positivo”.
Dette così sembrerebbero frasi fatte, quasi un canovaccio da recitare ogni
qualvolta si cambi maglia, squadra, città e si deve pagare lo scotto delle
apparenze che nascondono il proprio essere. Ma lui, il CR7, il Cristiano
Ronaldo plurivincitore di coppe, trofei e palloni d’oro, sembra davvero sincero
quando ricorda il suo bellissimo gol in Champions, segnato alla Juve in
rovesciata: ”Posso solo dire che spesso
sono i piccoli dettagli che fanno la differenza, diciamo che quel che ho visto
mi ha facilitato. Dispiace aver segnato contro la mia attuale squadra, ma
adesso appartiene al passato. Credo che quello sia stato il gol più bello della
mia carriera e sono rimasto senza parole quando ho sentito gli applausi dell’Allianz
Stadium. Non mi era mai successo. Naturalmente voglio vincere questo trofeo
anche con la Juve. Ce la metteremo tutta, ma non deve essere un’ossessione.
Importante è avanzare il più possibile in Champions League”. Parole che
sembrano vere e magari lo sono pure, ma siamo sicuri che se la Juve non avesse
imbottito di milioni di euro questo grande campione della pelota
internazionale, difficilmente sarebbe arrivato a Torino tra le fila della
Vecchia Signora d’Italia. Non vogliamo certamente fare il processo alle
intenzioni per sminuire un arrivo così ampiamente voluto dalla famiglia Agnelli
e da tutto il mondo Juve. CR7 è un grande apportatore di interessi economici
che si moltiplicano a dismisura e a beneficio di chi se ne è assicurato le sue
prestazioni. Tutti parlano di lui, tutti lo sognano, tutti vorrebbero toccarlo
per attingere un po’ di quella fortuna che lui ha avuto nella vita. E’
legittimo! E poi non costa nulla.
Salvino
Cavallaro