ROMA, CANDELA: «SE DE ROSSI VA VIA NON È UN TRADITORE»


"Ci vuole pazienza per rendere vincente il progetto Roma"
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03/02/2012 -

Contattato da Radio Incontro, l'ex romanista Vincent Candela parla del momento dei giallorossi e del rinnovo di De Rossi: "Ci vuole pazienza per rendere vincente il progetto Roma. Il mister viene da un campionato straniero e bisogna amalgamare alla vecchia guardia molti giovani. Deve essere bravo nel gestire e tirar fuori il cattare da calciatori come Josè Angel che hanno buone qualità, ma non le riescono a mettere in pratica giocando con la paura di sbagliare".

Al mister asturiano è stato rimproverato il fatto di attuare un gioco prevedibile ,senza varianti tattiche "Luis Enrique fa giocare la squadra in maniera differente rispetto all'inizio di stagione". - continua il terzino sinistro Campione d'Italia con la maglia giallorossa - "La Roma ha nel centrocampo uno dei suoi punti di forza, ma non ha qualità sulle fasce dove è costretta a schierare giocatori fuori ruolo". Senza fasce sei costretto a giocare per vie centrali e diventi prevedibile. Per il gioco che vuole attuare il mister servono più campioni in rosa".

Tra i giovani talenti della Roma chi ha le stigmate del campione sono certamente Pjanic e Lamela, ma su di loro Candelà avverte la società "Lamela e Pjanic mi piacciono molto anche se ieri l'argentino non ha giocato bene. Vanno gestiti nel migliore dei modi per farli diventare dei campioni e lavorare affinchè restino il più lungo possibile alla Roma.Mi viene in mente Menez: due anni fa era una promessa, ma è stato gestito male ed è voluto andar via. Un peccato perchè quando Ranieri gli ha dato fiducia ha fatto vedere il suo valore".

Squadra di campioni era certamente la rosa, allenata da Fabio Capello, con cui Candela vinse il terzo scudetto della storia romanistae di cui ne era uno dei punti di forza."Eravamo fortissimi ed il mister sapeva come farci rendere al 100%. Capello è uno dei più grandi allenatori che ci siano perchè riesce a gestire al meglio la mente dei calciatori, non insegnava calcio ma con lui ci sentivamo tutti fenomeni".

Chiude sulla questione contrattattuale di Daniele De Rossi "Non avrebbero dovuto far arrivare Daniele in scadenza, ma la colpa non è della società attuale, avrebbe dovuto firmare 2-3 anni fa. Daniele è romanista, uno dei migliori nel suo ruolo. Spero rimanga e che vinca con la Roma anche se, dovesse andare in squadre come Real Madrid o Manchester Utd, non lo definirei un traditore."

 

IlCalcio24 Redazione