NAPOLI, DZEMAILI: «MI SCONGLIARONO DI VENIRE QUI. MI SENTO UN TITOLARISSIMO»


E` una sfida particolare per me. Segnai un gran bel gol. Ho vissuto lì due anni bellissimi
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02/03/2012 -

Blerim Dzemaili, centrocampista del Napoli, è il protagonista del salottino marziano, in diretta su Radio Marte.

Sarai titolare al Tardini?: "E' una sfida particolare per me. Segnai un gran bel gol. Ho vissuto lì due anni bellissimi. La società ducale è sanissima. Li ringrazio, ma con loro è un capitolo chiuso. Penso solo al futuro, che è col Napoli. Non so se giocherò. Lo deciderà Mazzarri"

Le prestazioni di Dzemaili, 3 assist e 2 gol per lui: "Ho avuto delle difficoltà ad entrare negli schemi di squadra. Temevo il confronto coi grandi nomi. Invece, proprio loro, gente come Cavani, Hamsik e Lavezzi, si sono rivelati ragazzi umilissimi. L'ho capito troppo tardi. Meglio tardi che mai"

Il rapporto col gol: "I compagni mi servono palloni invitanti. Riesco a segnare con più frequenza"

La partita migliore: "Con l'Udinese e contro l'Inter. Le ricorderò sempre"

Il ruolo: "Nasco come regista. In Italia mi vedono anche trequartista. Per me non c'è problema. Lo farò. Sono a disposizione del mister. Non ci sono ruoli che preferisco. Credo sia importante poter contare su giocatori che riescono a coprire più compiti"

La sindrome delle piccole: "Giocare con squadre che si chiudono dietro non è facile. Con Chievo e Fiorentina, però, siamo riusciti ad imporci. Siamo molto fiduciosi"

E su Gokhan Inler: "Domenica ho giocato con Inler e Gargano insieme. Questo aiuta molto Gokhan che negli ultimi anni era affiancato da altri due mediani. Venire a Napoli non è cosa da poco. Continueremo a fare del nostro meglio"

Il terzo posto: "Noi crediamo a tutto. Perchè non dovremo? Abbiamo a vinto col Chelsea in casa. Non sarebbe un miracolo. Staremo sicuramente attenti. Il calcio è imprevedibile"

Obiettivi: "Non miriamo soltanto ad un traguardo. Sarebbe un errore. Se giochiamo come squadra, potremo vincere contro tutti"

E se qualcosa si riuscisse a vincere: "Non oso immaginare l'entusiasmo della gente. Mi piacerebbe vivere quest'esperienza"

Chi dei compagni ti ha lasciato a bocca aperta?: "Il pocho è un giocatore che ti crea sempre superiorità numerica. E' lui a creare gli spazi per andare a colpire le difese avversarie. Cavani segna sempre. Che gli vuoi dire? E' un attaccante puro. Hamsik da equilibrio alla squadra, ma è anche un realizzatore. Sono tutti e tre fortissimi. Umanamente, direi che con Marek riesco a prendermi meglio. Senza nulla togliere agli altri due, uomini di alta classe. Pandev è un altro ragazzo eccezionale. Non conosco il macedone. Con lui parliamo italiano. Per il gruppo è meglio così"

Il San Paolo che stadio è?: "Quando non ti gira bene, fai fatica. Ma al suo calore non si può rinunciare. Venire a giocare ogni due domeniche a Fuorigrotta ti mette un'adrenalina addosso che non trovi da nessun'altra parte"

Cosa ti dice Mazzarri?: "Mi dice che sono un titolarissimo. Mi ha sempre parlato apertamente. Gli devo molto. E' stato lui a darmi la mano più grossa"

Chelsea-Napoli: "Non sarà l'inferno. Difficile, ma non impossibile. I tifosi ci aiuteranno. Ma occhi puntati sul Parma adesso. Dovremo stare attenti per poter disputare la Champions anche il prossimo anno"

Cosa ti piace di Napoli?: "Mi ha conquistato la sua bellezza. Chi non mangia la mozzarella? Io all'inizio ne mangiavo tantissima. Mi sconsigliarono la città. Dicevano che è pericolosa. Io ho sempre risposto di non avere paura. Non me ne sono mai pentito".

IlCalcio24 Redazione