Il Milan chiama, la Juventus risponde. La Signora tiene il passo del Diavolo con una vittoria netta e convincente. Partita presto in discesa per i bianconeri con due lampi di genio di Vucinic (al 7' palo, al 15' rete con uno splendido tiro da fuori, a conclusione di un grande fraseggio). Un'ingenuità di Cerci, espulso al 20' per fallo di reazione, costringe i viola all'inferiorità numerica. Per gli uomini di Rossi è notte fonda, anche perché la Juve guadagna ancora campo e raddoppia al 28' con Vidal, lesto a ribattere in porta una respinta di Boruc sul primo tiro dello stesso cileno. Nel secondo tempo i bianconeri chiudono il match con una zuccata di Marchisio al 10'. Il resto è accademia, con la Fiorentina in ginocchio (squadra e società sempre più contestate dal pubblico, che abbandona gli spalti) e gloria al 22' per Sua maestà Pirlo (che giocatore!) e, al 27', per il neoentrato Padoin. Fra tanta Juve, Buffon trova il tempo per smanacciare sul palo un velenoso sinistro di Lazzari. La Juve non affonda più. Finisce comunque in goleada.