LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE CAIRO: “BELOTTI VA TUTELATO”


Già, Belotti va tutelato! Ma da
chi? Solo dagli arbitri? No, anche dal suo allenatore, diciamo noi! Si, perché
la partita contro il Verona di domenica scorsa ha messo in evidenza come
Mihajlovic abbia sbagliato nel fare rientrare il “gallo” nel secondo tempo. Il
centravanti del Toro si era fatto male sul finire del primo tempo e andava
tutelato non solo in vista della convocazione in Nazionale ma anche per il bene
del Torino stesso. Dunque, sembra in contraddizione il presidente Cairo quando
afferma: “Sinisa
ha cominciato bene, a parte i punti che ci mancano per gli errori del Var, il
tecnico serbo lo vedo super motivato anche nell’apportare delle correzioni al
momento del bisogno. Certo, si può sempre fare meglio…”. Già, signor
presidente, si può fare certamente meglio di quanto stia facendo il tecnico
granata, che a noi risulta invece insufficiente nella lettura e nella gestione
della partita. E poi il Toro non può affrontare tutte le squadre a trazione
anteriore, poiché sia il centrocampo che la difesa non risultano sufficientemente
protetti. Domenica dopo domenica, sulla panchina del Toro scorgiamo confusione
e troppa fretta di chiudere le partite, che poi immancabilmente rischiano di
essere compromesse. E non ci si può appellare soltanto ai punti che mancano in
classifica per gli errori di un Var che ha ancora bisogno di tempo per essere
effettivamente di aiuto agli arbitri e al calcio in generale, perché il Toro
deve fare la sua strada senza recriminare su situazioni esterne. Così si
rischia sempre di ricadere nei soliti piagnistei che sanno di mancanza di
crescita e fungono da paravento a troppi problemi di natura tecnica e
organizzativa. Oggi il Toro ha bisogno di serenità, di chiarezza di idee e
attenzioni che nascono dalla calma di sapere gestire un gruppo di calciatori che,
a nostro avviso, hanno un ottimo valore tecnico. Sirigu, Barreca, Lyanco (la
rivelazione)Baselli, Rincon, Belotti, Ljajic, Iago Falque, non ci sembrano proprio
gli ultimi arrivati nella costellazione calcistica della migliore tecnica,
tuttavia c’è bisogno di un cambio di rotta a livello di coach. Forse non
subito, non nell’immediato, ma bisogna cercare di pensare a un eventuale
sostituto di Mihajlovic che potrebbe essere Davide Nicola. Già, proprio l’attuale
allenatore del Crotone ci sembrerebbe la persona giusta. Il suo profilo di
allenatore ci pare adatto alla panchina di un Toro che egli conosce bene per
avere vestito da calciatore la maglia granata. Oggi questo allenatore ci sembra
cresciuto e sufficientemente maturo per dare sì, spirito agonistico fatto di
grinta e determinazione, ma che devono essere necessariamente bilanciati con la
chiarezza di chi attraverso la calma e la competenza sa leggere la partita e
gli avversari di turno, per riuscire a produrre un football produttivo e vincente.
Dunque, per il momento è forse giusto sfogare certi sentimenti di delusione,
rifugiandosi dietro gli errori del Var nei confronti del Toro e alla mancanza
di tutela del gallo Belotti da parte degli arbitri. Ma così, signor presidente
Cairo, non si va da nessuna parte.
Salvino
Cavallaro