LEGA PRO, TERMINATO IL CAMPIONATO DEL MILAZZO


Molti rimpianti
tempo: 44ms
RSS
14/05/2013 -

E’ finita  con un triste 1-3  per il Bassano ,ma, se fosse finita 1-6 ,non ce ne sarebbe importato più di tanto, perché già da mesi la sorte del Milazzo era stata sentenziata. Domenica in Veneto,nella terra dove volano ancora le penne di quei ragazzi del ’18, che con il sacrificio della loro vita,costruirono il sogno di un’Italia libera dallo straniero austro-ungarico , si è infranto invece definitivamente il sogno,che migliaia di ragazzi mamertini, e non solo, avevano attraversato,dopo averlo assaporato  per tanti anni:il sogno della Lega Pro. Molti rimpianti certo, ma è stato comunque un sogno bellissimo ,una cavalcata senza freni nell’Eden del pallone! Dovevamo immaginarcelo però che, come tutti  i sogni,sarebbe svanito al mattino,come per incanto, per lasciarci attoniti al risveglio a sforzarci di ricordarcelo, per continuare a provare quel piacere sottile,che delle aquile dalle piume splendenti rossoblu avevano provato a darci. Tutto iniziò dal campionato di SerieD nel 2009/10,continuammo a sognare l’anno successivo,  ma già  l’anno ancora dopo quel sogno era apparso sfocato,i personaggi,che lo avevano animato sempre più lontani mentre le immagini ed i colori di ogni partita facevano presagire,che avremmo presto fatto i conti con la cruda realtà,molto diversa da quella, che un sogno così fantastico e incredibile,come il nostro, avrebbe richiesto per sopravvivere alle logiche di marketing,che ormai hanno rivoltato quel calcio tanto amato dalle folli fino a decretarne la fine.
No, mi spiace per chi non approva,ma i milazzesi evidentemente credono solo ai sogni;credono a quel calcio ,che forse non esiste più da nessun’altra parte e noi lo abbiamo vissuto per due anni. Un sogno durato venti mesi. Per dieci mesi l’anno a Milazzo abbiamo vissuto un’esperienza indimenticabile,forse unica,irripetibile perché non si ripresenterà facilmente. La nostra passione,il nostro smisurato amore per la donna in rossoblu, è durata solo venti mesi,che nel calcio fanno due anni:il primo fu un campionato di serie D,quando facemmo ammutolire,dopo aver inginocchiato il borioso Trapani al Grotta di Polifemo, anche il Partenio di Avellino (a proposito auguri ai tifosi biancoverdi per la conquistata serie B in tre anni,eccezionali!) con una rete,che a loro , strasicuri di vincere, parve invece un dolce si bemolle di un musicista italo-argentino ,che di nome faceva Sanguinetti,capace di  uscìre fuori dal suo Stradivari quell’ultima nota,che fece balzare in piedi ed inchinarsi di fronte a siffatta melodia anche i più incalliti e ostili irpini. Chapeux!. 
E fu festa!i tifosi mamertini erano ormai ebbri di gioia e qualcuno fra loro,più saggio,avrebbe voluto fermare lì,a quel punto,le lancette dell’orologio,se avesse potuto.
E invece il sogno,fra lo stupore di tutti,continuò in Lega Pro. Non servì stropicciarsi gli occhi più volte o farsi pizzicare dall’amico,perché quel sogno ci stava portando in Paradiso. Così dopo un inizio disastroso,la nostra signora in rossoblu inanellò una serie di vittorie consecutive incredibili. Arrivammo ai playoff ,ancora contro l’Avellino,ma i Stradivari erano rimasti nella custodia fin dall’inizio e non poterono suonare, quella volta. Perdemmo,ma, se avessimo vinto, la nostra gioia non sarebbe stata inferiore. Il sogno quindi  poteva considerarsi realizzato, perché le aquile ci avevano portato fin sulle porte del Paradiso,quello calcistico per intenderci,dove gli angeli sono campioni,che puoi ammirare solo nelle foto delle figurine Panini. Meglio ritornare con i piedi per terra,si pensò tutti quanti e così  ricominciare a vivere alla giornata come i vagabondi,ma con la felicità dentro il cuore per un sogno mai sognato,ma,che per quelle strane storie che solo il calcio può regalarti ,è stato intensamente vissuto e, come tutti i sogni, è svanito un pomeriggio, stranamente assolato, a Bassano  assieme alle piume di quegli eroici ragazzi del ’18.!
                                                        
Attilio Andriolo

 

 

 

 

IlCalcio24 Redazione