TERREMOTO IN CASA INTER


Si è dimesso Massimo Moratti
dall’Inter. Mala tempora currunt in casa nerazzurra, non solo per una squadra
che non riesce a emergere ormai da troppi anni, ma anche per una situazione
societaria che appare non meno deficitaria di quella tecnica. L’ex presidente
dell’Inter, dunque, rassegna le sue dimissioni dall’incarico di presidente
onorario senza motivare al momento le cause di questa repentina decisione che
cade come fulmine nel ciel per nulla sereno di Appiano Gentile. Con l’avvento
di Thohir si è sbandierato il nuovo corso della holding dell’Inter che doveva
partire da un progetto che prevedeva una nuova riorganizzazione del gruppo
dirigenziale e tecnico. Si sarebbe dovuto iniziare da Mazzarri e, con lui, dare
anche sfoggio a una migliore immagine europea che desse maggiori introiti a
livello di marketing internazionale. Ma, per fare questo, nel calcio c’è sempre
bisogno di vincere, di accentrare le attenzioni attraverso i risultati ottenuti
con i fatti e non a parole. E’ dunque la fine di un’era, quella che lega
Massimo Moratti all’Inter, il quale però mantiene il suo 30% di azioni come
vero e proprio investimento del suo capitale, ma che nulla più intende come sua
carica a livello dirigenziale nell’ambito della società nerazzurra. Con Massimo
Moratti ha dato le dimissioni da consigliere anche suo figlio Angelo Mario e
poi Rinaldo Ghelfi e Alberto Manzonetto. Un cordone ombelicale che si stacca
per una non precisata causa che lascia pensare a mille ipotesi, una fra tutte
l’incomprensione tra Moratti e Mazzarri. L’ex presidente nerazzurro, infatti,
si sarebbe espresso in maniera allusiva circa i mancati risultati ottenuti
dall’attuale allenatore dell’Inter, il quale avrebbe rischiato il posto. E
Mazzarri, rispondendo a una domanda di un collega giornalista in sede di
conferenza stampa, ha detto a chiari lettere di non avere tempo per rispondere
a certe cose. Una risposta di eloquente chiarezza che è parsa irrispettosa
verso Massimo Moratti che è stata la persona che l’ha voluto fermamente sulla
panchina dell’Inter su suggerimento di Marco Branca. Una goccia che ha fatto
traboccare il vaso, una frase e una risposta sibillina capace di accendere la
polemica a distanza in un ambiente già depresso di suo. Il presidente Thohir ha
incontrato Moratti qualche giorno fa per chiarire la vicenda, ma non è
trapelato nulla di ufficiale, solo generiche supposizioni. Intanto, Mazzarri e
la sua squadra si preparano ad affrontare il Cesena in terra di Romagna. Ci si
aspetta un deciso cambio di tendenza, almeno nei risultati più che nel gioco.
Per il resto, vedremo in settimana cosa accadrà di nuovo.
Salvino
Cavallaro