ZEMAN: «MOGGI È NEMICO DEL CALCIO»


Nei tanti anni trascorsi sui campi in molte partite di fine campionato ho visto un calcio strano
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22/02/2012 -

Dalle colonne del mensile abruzzese L'Eco di San Gabriele, l'allenatore del Pescara Zdenek Zeman punta l'indice, ancora una volta, contro Luciano Moggi, ex dg della Juventus. Ecco quanto evidenziato da TuttoB.com: "Non credo che il sabato sera s'informi sul risultato del Pescara. E poi secondo me Moggi non è nemico di Zeman, ma del calcio e di tutti quelli che non l'hanno seguito e non si sono lasciati convincere. E siccome io sono tra questi...".

"Nei tanti anni trascorsi sui campi in molte partite di fine campionato ho visto un calcio strano - continua l'ex tecnico del Foggia - Accordi tra giocatori dove magari c'era la necessità di qualche squadra di fare un punto. Io sono stato sempre contrario a questo, anche perché se regali un punto a un avversario vuol dire che ne affossi un altro e questo non è corretto. Bisogna allora affrontare tutti con lo stesso spirito e la stessa determinazione".

Secondo Zeman, le colpe sono anche della giustizia Italiana: "In Italia, a differenza di altri paesi, non si è affrontata la questione con fermezza e provvedimenti drastici. Altrove chi sbaglia esce per sempre fuori dal gioco. Invece qui ci sono indagini troppo lunghe e le decisioni hanno un tempo indefinito. Basterebbero poche sentenze, rapide ed esemplari, per far passare la voglia a questi signori".

L'ultima stilettata dell'allenatore del Pescara, però, somiglia tanto ad un'invito ai vertici del pallone: "Sicuramente oggi il calcio non è pulito al 100%. Occorre dare esempi, cambiare mentalità, intendere il calcio non più esclusivamente come una slot machine e un business partendo dalla Lega e da tutti i vertici del calcio".

 

 

 

 

 

IlCalcio24 Redazione