A CATANIA DI SCENA IL MAXI-DAY


Ritorno in Sicilia da ex per l`argentino
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Catania, 31/03/2012 -

In Argentina era la "galina de oro", a Catania era semplicemente Maxi e solo sentire il suo nome in città ci si rallegrava: a Milano in soli tre mesi è subito diventato Maxibon, il bomber energetico.

Fatto sta che ovunque vada la stella ex Barca entra nel cuore dei tifosi, e oggi si ritroverà di fronte la città che probabilmente l'ha amato maggiorment e che gli ha regalato il sogno della sua vita, ossia il Milan.

Catania sarà una bolgia, Montella ha plagiato un gruppo a sua immagine e somiglianza e la città ci crede: il Milan è l'unica big mai sconfitta in questo nuovo ciclo e contro i rossoneri non gli etnei non vincono da 50anni; e tra i rossoneri, accanto ad Ibra, probabilmente, ci sarà col suo bel numero 21 Maxi Lopez.

Due anni e 7 giorni alle pendici dell'Etna per il biondo attaccante acquistato dall'Fk Mosca (anche se l'ultima stagione l'aveva fatta in prestito al Gremio) per tre milioni con 800.000euro di contratto subito ripagati con 11 gol su 17 partite di spettacolo al centro dell'attacco con le tre M (Maxi-Martinez-Mascara) guidato da Mihajlovic.

Arrivano le offerte, Mihajlovic lo vuole portare con se a Firenze, ma Lo Monaco non ne vuole sapere: Maxi non si muove.

Nella stagione seguente fa 8 gol, e l'ultimo è speciale: è il 18 dicembre, derby col Palermo, rigore vincente e poi, a qualche minuto dalla fine sostituzione con Bergessio: Maxi Lopez esce tra le lacrime, quella è l'ultima partita col Catania prima di andare al Milan.

L'argentino vola a Milano, sta chiuso tre giorni in albergo e al fotofinish firma col Milan:  "provo grande affetto e stima nei confronti di Catania e di due grandi uomini di calcio come Pulvirenti e Lo Monaco che hanno avuto fiducia in me. Mi hanno fatto realizzare il sogno più bello e importante della mia vita: quello di giocare nel Milan. Mi aspetto una bella accoglienza a Catania, ottima: ho lasciato tanti amici li. La città, la società e tifosi resteranno sempre nel mio cuore. La mia riconoscenza è infinita".

L'argentino comunque è in prestito con diritto di riscatto; quindi ancora c'è tutto da conquistare: " Io continuo a lavorare, cerco di stare sereno. La riconferma qui al Milan dipende solo da me stesso e dai miei gol. Penso, comunque, di aver già dimostrato qualcosa di importante anche se posso ancora migliorare. Qui al Milan posso e devo crescere, imparando dai suoi campioni. Subentrando in entrambe le occasioni a partita in corso, credo di aver evidenziato una grande qualità: so farmi trovare sempre pronto"

Martedì intanto si va in un altro stadio a lui molto caro, il Camp Nou di Barcelona con la squadra che nel 2006 gli ha regalato la Champions: "A San Siro nella gara d`andata abbiamo dimostrato che l`attacco del Barça si può neutralizzare. E' da tanto che Messi e compagni non segnavano un gol. Mi piacerebbe tanto vincere la Coppa e contribuire a farla vincere dunque a Ibra: se la merita."

Insomma, Catania e Barcellona: partite..Maxi!

 

 

Luca Bonaccorso