ALLEGRI RICOMINCIA DA CAPO: «E` L`ANNO ZERO»


«Io tagliateste? Valuto assieme alla socieà»
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21/07/2012 -

Massimiliano Allegri, intervistato dai microfoni di Sky,  sa benissimo che quest'estate si è chiuso un ciclo: sono andati via ben 12 giocatori che in un modo  o in un altro hanno fatto la storia del club facendo sì che, da quest'anno, si ricominci da zero.

«Questo è l'anno zero, in cui sono andati via dodici campioni, tanti per età e due per scelte societarie, e quindi bisogna riprendere a lavorare dalla base, anche se tanti giocatori che c'erano l'anno scorso sono rimasti.»

La squadra va ricostruita, ma con attenzione: «Non è una questione di nomi quanto di giocatori che come caratteristiche possono andare a completare il reparto avanzato, quello di centrocampo e la difesa. Stiamo valutando assieme alla società e da qui al 31 agosto abbiamo tutto il tempo per valutare tutto. L'obiettivo numero uno è arrivare al 26 agosto in buona condizione. Il fatto che non abbiamo la Supercoppa ci permette di prepararci al meglio per l'inizio del campionato e di valutare dei giovani che abbiamo in rosa, per vedere se hanno le qualità per rimanere con noi. Il mercato? Manca un mese alla fine, la squadra l'anno scorso cambiò completamente all'ultimo».

Allegri poi chiarisce di non essere un tagliateste: «Il Milan ha altri giocatori di grande valore. I campioni servono a esaltare la squadra, ma non è che con Ibra e Thiago la squadra non giocava. I Gattuso, i Zambrotta, i Nesta, i Seedorf, gli Inzaghi, gli altri che sono andati via, non è che domani ne troviamo altri dieci uguali, non tutti i giorni nascono campioni, ma non posso avere la colpa della loro carta d'identità. Non ho tagliato alcuna testa, non ho questo potere, sono un dipendente della società e assieme alla società valutiamo tutto».

Chiusura dedicata ovviamente a Thiago Silva e Ibra: «Non allenare due giocatori così importanti dispiace ad ogni allenatore, ma la cifra che ha preso il Milan è importantissima e la società ha ritenuto opportuno di cederli sapendo che poi dopo mancano giocatori per completare la rosa. E' normale che quando mancano due giocatori di livello mondiale devi andare a sopperire con altre qualità anche se il Milan ha altri giocatori di grande valore».

Luca Bonaccorso