CATANIA, LO MONACO: «MONTELLA FARÀ STRADA. NON VORREI CHE L`INTER SFOGASSE LA RABBIA SU DI NOI»


I discorsi sul record di punti non so da dove vengono fuori. Il nostro obiettivo è cercare di mantenere la categoria, questo è il nostro scudetto. Siamo una piccola realtà e come tale viviamo i patemi della salvezza
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27/02/2012 -

L'amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, è intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva all'indomani del successo casalingo per 3-1 contro il Novara.

SULLA SALVEZZA DEL CATANIA - "I discorsi sul record di punti non so da dove vengono fuori. Il nostro obiettivo è cercare di mantenere la categoria, questo è il nostro scudetto. Siamo una piccola realtà e come tale viviamo i patemi della salvezza. Siamo in linea con i nostri piani di inizio stagione, stiamo esprimendo un buon calcio, valorizzando diversi giovani".

SU MONTELLA - "Se abbiamo scelto Montella è perché riconoscevamo in lui qualità importanti, può far bene. E' all'inizio di un percorso che potrà portarlo ad allenare squadre titolate, perché è nel suo dna. La strada verso cui si è incamminato è quella giusta. Non esiste tecnico, però, che non possa far bene senza una buona azienda alle spalle. Evidentemente a Catania riusciamo a condurre una buona gestione. Parlo bene di Montella perché ha qualità, lui è l'allenatore del Catania adesso e lo sarà anche la prossima stagione. Non penso che possa andare via, non gli gioverebbe, perché ogni cosa ha suo tempo. Bisogna fare le giuste esperienze".

SU BARRIENTOS - "Barrientos è stato fermo due anni, l'ho comprato quando ancora era infortunato. Gli ho dato fiducia ed ora sta bene. Deve migliorare, ma lui è il calcio. Quando lo vedo giocare mi diverto, è un giocatore importante ed ha tutte le qualità per giocare in un grande club".

SULLA CRISI DELL'INTER - "Non vorrei che l'Inter sfogasse tutta la sua rabbia contro di noi. Sarà una partita in cui si affronteranno due squadre con due stati d'animo totalmente diversi. Rispettiamo l'Inter, ma sappiamo di essere in grado di dar loro fastidio. Hanno la necessità di incamerare i tre punti perché sono con l'acqua alla gola".

SU POLEMICHE POST MILAN-JUVE - "Buffon ha detto bene: chi avrebbe confessato sul momento la sconfitta quasi sicura della propria squadra? Proprio per come si è evoluta la partita di sabato tra Milan-Juve, tutti dovrebbero riflettere. Leverei la parola a certi dirigenti ed allenatori che strombazzano parole a vuoto. Gli episodi arbitrali a favore e a sfavore capitano, invece ci sono troppe reazioni che non fanno bene al calcio. Negli ultimi tempi ci sono stati troppi commenti. Contro la Juve abbiamo perso, c'era un fallo netto di Chiellini in occasione del suo gol, eppure non abbiamo detto una sola parola. Bisogna essere tutti quanti un po' più sereni".


 

IlCalcio24 Redazione