CR7, IL FENOMENO CHE RIVOLUZIONA OGNI COSA.


Inebriarsi di Cristiano Ronaldo.
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Torino, 22/08/2018 -


Da quando è arrivato a Torino, ha cambiato persino il modus vivendi degli juventini abitanti nell’antica città sabauda. E persino quel fascino discreto di nobile ex capitale d’Italia, è stato sostituito dal vociare squillante verso il Cristiano Ronaldo che tutti vogliono vedere per un selfie, un autografo con dedica da apporre sulla maglia bianconera appena acquistata. Basta solo un attimo, un secondo capace di ripagare ore d’attesa sotto il sole cocente d’agosto dietro le sbarre che delimitano il passaggio dei calciatori. E’ la ronaldomania che imperversa nelle strade, nei bar, nei ritrovi, tra le bancarelle dei mercati, nelle piazze e, soprattutto, in quella zona “Continassa” diventata ormai il quartier generale della Juventus. E persino il lento fluire del Po sembra agitarsi improvvisamente nella zona sottostante la Gran Madre, proprio in quello spicchio di collina che lascia intravvedere in lontananza la villa ottocentesca riservata a lui, il CR7 che racchiude i sogni di tutti, grandi e bambini, uomini, donne e famiglie che non avranno mai l’opportunità di firmare la centomillesima parte dei ricchissimi contratti di questo ragazzo portoghese che ha fatto la sua fortuna con il pallone tra i piedi. E lui dichiara parole d’amore verso la Juventus, la città di Torino e tutti gli juventini cui vuole regalare quella Champions tanto ambita e spesso sfuggita per quell’attimo che sa di destino avverso. “La Juventus è uno dei top team al mondo e sono molto contento di essere qui. A Torino mi sono ambientato bene e sono felice. La squadra è forte e sono sorpreso in positivo”. Dette così sembrerebbero frasi fatte, quasi un canovaccio da recitare ogni qualvolta si cambi maglia, squadra, città e si deve pagare lo scotto delle apparenze che nascondono il proprio essere. Ma lui, il CR7, il Cristiano Ronaldo plurivincitore di coppe, trofei e palloni d’oro, sembra davvero sincero quando ricorda il suo bellissimo gol in Champions, segnato alla Juve in rovesciata: ”Posso solo dire che spesso sono i piccoli dettagli che fanno la differenza, diciamo che quel che ho visto mi ha facilitato. Dispiace aver segnato contro la mia attuale squadra, ma adesso appartiene al passato. Credo che quello sia stato il gol più bello della mia carriera e sono rimasto senza parole quando ho sentito gli applausi dell’Allianz Stadium. Non mi era mai successo. Naturalmente voglio vincere questo trofeo anche con la Juve. Ce la metteremo tutta, ma non deve essere un’ossessione. Importante è avanzare il più possibile in Champions League”. Parole che sembrano vere e magari lo sono pure, ma siamo sicuri che se la Juve non avesse imbottito di milioni di euro questo grande campione della pelota internazionale, difficilmente sarebbe arrivato a Torino tra le fila della Vecchia Signora d’Italia. Non vogliamo certamente fare il processo alle intenzioni per sminuire un arrivo così ampiamente voluto dalla famiglia Agnelli e da tutto il mondo Juve. CR7 è un grande apportatore di interessi economici che si moltiplicano a dismisura e a beneficio di chi se ne è assicurato le sue prestazioni. Tutti parlano di lui, tutti lo sognano, tutti vorrebbero toccarlo per attingere un po’ di quella fortuna che lui ha avuto nella vita. E’ legittimo! E poi non costa nulla.

Salvino Cavallaro

Salvino Cavallaro