DISAMORARSI DI CALCIO


Noi che scriviamo di calcio da
molti anni, noi che cerchiamo di non incrementare l’odio sportivo tra fazioni
di diversa fede pallonara, noi che da sempre vogliamo informare dando
l’impronta imparziale e oggettiva su ciò che rappresenta qualunque fatto legato
al football contemporaneo, siamo disgustati dai toni, dalle parole di offesa e
dai comportamenti di chi ha la responsabilità di mediare senza aizzare gli
animi. In questi giorni di emergenza per il coronavirus il pallone è nel caos,
per la ridefinizione del calendario di campionato dopo i
rinvii per l’emergenza sanitaria. Tante, troppe parole di parte si sono
ascoltate con l’aggravante di offese contro i responsabili della FIGC e in
particolare contro il numero 1 della Lega di Serie A Paolo Dal Pino il quale, secondo il patron dell’Inter Steven Zhang,
ha proposto il recupero del match Juventus Inter in data 9 marzo a porte aperte.
“Giocare con il calendario e mettere
sempre la salute pubblica al secondo posto” dice Zhang “sei probabilmente il
pagliaccio più grande che abbia mai visto. Vergognati”. Parole pesanti, che
stonano particolarmente sulla bocca del massimo dirigente di una delle più
importanti società di calcio di Serie A. Non entriamo nel merito di tale
questione, ma il fatto stesso che si dicano certe parole così pesanti
pubblicamente, che possono eccitare gli animi già accesi da sempre tra
interisti e juventini, ebbene lo riteniamo un fatto irresponsabile. Puoi non
essere d’accordo, puoi dichiarare pubblicamente che quella determinata data non
ti sta bene proponendone altre, ma non puoi assolutamente lasciarti andare come
l’ultimo tifoso da bar che offende e non usa mezzi termini. Questa eterna
guerra tra Inter e Juventus non finirà mai e ha logorato davvero un mondo del
calcio sempre più proiettato all’odio, alla guerra, alle pericolose imboscate
tra frange esagitate delle due tifoserie. Guelfi e Ghibellini che si guardano
in cagnesco e basta poco per accendersi. No, almeno la classe dirigente misuri
i comportamenti e si disponga a collaborare con le istituzioni in questa
situazione di completa emergenza sanitaria, in cui tutta l’Italia del nord si è
fermata per far fronte a un’epidemia dilagante di infezioni. In questa tremenda
situazione non è facile stabilire la ripresa della normalità, per questo c’è
bisogno di lavorare insieme senza porre paletti di dietrologia sospettosa nel
favorire l’uno a discapito dell’altro. No, questo sistema non ci piace più e ci
dissociamo da ogni atteggiamento atto a offendere chi è preposto a decidere in
momenti particolari come questo. E’ l’enfasi dell’ipocrisia in cui tutti siamo
d’accordo che la salute venga preservata e sia prima in classifica nella scala
dell’importanza di vita, e poi ci facciamo la guerra l’un l’altro pensando che
dietro a un paravento ci siano sempre i figli e i figliastri. Si smetta di
vedere sempre farneticanti persecuzioni che distruggono tutto e tutti. Il
calcio, per andare avanti ha bisogno di uomini veri!
Salvino
Cavallaro