INTER, QUANTA SCELTA TRA I CENTRALI


Ottime prestazioni di Juan e Ranocchia contro il Torino; a breve rientrano Chivu e Samuel; si punta al rilancio di Silvestre
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Milano, 17/09/2012 -

"E' meglio abbondare" qualcuno direbbe. E l'Inter di abbondanza nel reparto centrale della difesa a questo punto ne ha davvero tanta. Se tecnicamente avere già in squadra un monumento come Samuel, un ottimo centrale com Silvestre pronto alla sua chance nel calcio che conta e un giocatore da ritrovare ma con un sicuro talento come Ranocchia non è facile per un allenatore sceglierne solo due che giochino al centro di una difesa a 4 (ma in questo caso la precaria condizione fisica di Samuel giocava a favore delle scelte del mister), la situazione sembra essere cambiata ancora. Ranocchia nelle ultime uscite, specie nella partita contro il Torino, è sembrato il giocatore dei tempi d'oro, quello di Bari, Genoa e delle prime uscite con l'Inter, quello pronto per una maglia da titolare con la nazionale. Samuel sembra stia recuperando, nel giro di qualche partita si dovrebbe rivederlo in campo, e se l'argentino non è infortunato, è difficile pensare di metterlo fuori. Silvestre nelle prime partite non è stato brillantissimo, probabile che anche a questo sia dovuta l'esclusione dall'11 titolare nel match contro il Torino. E se la situazione fino a questi 3 sembra essersi leggermente complicata dalle buone prestazioni di Ranocchia che tecnicamente sulla carta sarebbe dovuto essere la prima riserva, a complicare il lavoro di Stramaccioni sono anche gli altri due centrali nerazzurri, Chivu e Juan Jesus. Il primo, a differenza degli altri anni, dovrebbe essere considerato un centrale a tutti gli effetti, difficile ipotizzare un suo dirottamento a sinistra come terzino, considerando la spesa fatta per Pereira. Tra le altre cose che giocano a favore del rumeno c'è la capacità di impostare il gioco dalle retrovie, abilità che Stramaccioni vorrebbe sfruttare dato che nella partita di ieri più volte è toccato a Cambiasso prendersi il pallone indietro per poter impostare il gioco. Il giovane brasiliano invece sarebbe dovuto partire in prestito (direzione Bologna), ma ha voluto fortemente rimanere in nerazzurro e giocarsi le proprie possibilità. La prima chance stagionale Stramaccioni gliel'ha data contro il Torino, preferendolo a Silvestre, non in formissima, nell'affiancare Ranocchia. Prova superata a pieni voti, qualche ingenuità figlia della giovane età e del doversi abituare al gioco del nostro campionato, ma per il resto Juan ha dimostrato diverse qualità, come una grande forza fisica e un'ottima rapidità oltre che tanta sicurezza, che fanno capire perché sia considerato uno dei centrali sudamericani più forti per il futuro e perché l'Inter abbia puntato forte su di lui. A giocare a favore delle scelte di Stramaccioni c'è anche l'Europa League e quindi il mister romano potrà far girare i giocatori tra le due competizioni (oltre anche alla Coppa Italia).
5 centrali, nessun titolare inamovibile, nessun panchinaro fisso. Meglio abbondare, ma Strama ora pensaci tu..

Alessio Nicotra