INTER, STRAMACCIONI: «IL PUBBLICO CI HA CAPITI. CI SERVIVA UNO COME BOTTA»


Stramaccioni
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20/04/2013 -

Stramaccioni contro il Parma dovrà però far fronte alla solita emergenza dovuta agli infortunati, incrementata dopo il crac di Cambiasso. Queste le parole del tecnico in conferenza stampa.

"Il pubblico? Ancora una volta i tifosi abbiano dimostrato quanto amano questo club e questa maglia. I tifosi hanno capito il nostro momento, che è molto difficile e si sono presentati ancora a sostenerci mercoledì dal primo all'ultimo minuto. La forza con cui i miei calciatori hanno cercato il pareggio, anche se non serviva ai fini della qualificazione, è stato compreso dal pubblico. Questo non possiamo che sottolinearlo e dentro lo spogliatoio l'abbiamo notato tutti. I tanti infortuni? In questo momento la cosa più importante è far parlare il campo e cercare di fare risultato domani. Questa deve essere la nostra mentalità. Veniamo da tre partite nelle quali abbiamo fatto bene anche se non sono arrivati risultati. Il nostro presidente ha la voglia di riportare l'Inter in alto, sono due stagioni che non ci siamo riusciti. In questo momento lui è con noi, sta lavorando con i più stretti collaboratori per costruire qualcosa di importante per la stagione. Europa League? Per noi è importante essere in una competizione europea, sarebbe molto brutto non farla. Non dobbiamo commettere gli errori commessi quest'anno, commessi un po' da tutte le italiane. Quando alleni l'Inter sei sempre sotto una lente enorme. Secondo me soprattutto in questo 2013 non siamo riusciti ad avere la continuità di risultati che merita l'Inter. Se per voi il futuro è il 30 giugno per me è Inter-Parma; vogliamo giocare alla morte queste sei partite. Come si tiene su il gruppo? Sia con l'Atalanta, che con l'Atalanta che con la Roma abbiamo dimostrato di giocare con grande impegno e approccio mentale; non credo che l'Inter abbia fatto male. Da questo punto di vista non posso rimproverare nulla ai miei ragazzi. È normale che da fuori si vada alla ricerca del colpevole, ma in questa stagione è come se avessimo assistito a due momenti diversi, perché allenatore, collaboratori e preparatori sono gli stessi che c'erano quando l'Inter era a ridosso delle prime posizioni. Palacio e Cassano? Rodrigo ha ricominciato a correre, mentre Antonio no. Non sono comunque rientri imminenti. Nagatomo? Se sarà sottoposto ad intervento chirurgico è una decisione che spetterà all'Inter. Il finale di stagione? Oltre all'utilizzo di giocatori che avevano trovato meno spazio quando eravamo al completo, e vorrei sottolineare la prestazione di Jonathan, il resto è tutto in relazione alle condizioni dei giocatori. Benassi ad esempio non lo considero più un ragazzo della Primavera, queste sei partite saranno importanti per tutti. Ruben Botta? Tutte le operazioni che abbiamo fatto da quando sono qui sono sempre state condivise dall'allenatore con chi fa il mercato. Sicuramente l'Inter del prossimo anno sta lavorando molto sulle tipologie di ruolo che ci sono sfuggite in quest'anno. Credo che Botta abbia le caratteristiche di un giocatore che ci mancava".

 

 

 


 

IlCalcio24 Redazione