INTER, STRAMACCIONI: «NON PENSO ALLA JUVENTUS»


Inter Stramaccioni
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30/10/2012 -

Queste le parole in conferenza stampa di Andrea Stramaccioni, tecnico dell'Inter, prima del match di campionato contro la Sampdoria: "Che partita contro i blucerchiati? Credo che la Samp abbia iniziato bene, ma ha rallentato solo sul piano dei risultati che su quello delle prestazioni. La squadra è uscita dal campo senza punti in alcune occasioni, ma senza demeriti. Mi aspetto dunque una squadra che vuole invertire il trend negativo sfruttando le loro caratteristiche che ci possono mettere in difficoltà.

Cassano? Domenica ha stretto i denti, ma oggi sta bene e si è allenato con noi. Toccando ferro domani dovrebbe esserci.

Ranocchia in campo domani? E' un calciatore diffidato, come Guarin, ma per me c'è solo la gara con la Samp quindi metterò in campo la squadra migliore per battere i prossimi avversari.

Ancora difesa a tre? Quando giochi contro una squadra che usa gli attaccanti larghi o abbassi gli esterni o usi i centrali per scivolare sulle fasce, trasformando il reparto in una difesa a quattro. In questo senso a Catania Juan Jesus ha praticamente giocato da terzino sinistro.

La stagione di Guarin? L'ho già detto e ne sono convinto che lui è il giocatore con maggiori margini di miglioramento. Io e la società ne siamo convinti. Nell'arco della stagione non si può essere sempre al top. Ci sta che Fredy non abbia giocato qualche gara al suo livello, ma non è mai stato insufficiente. Non si può essere sempre decisivi.

Se penso alla Juve? Io riesco bene a non farlo. Penso solo a preparare la gara con la Sampdoria nei minimi particolari. Come tecnico deve considerare la gestione delle energie dei calciatori, ma sul piano del risultato devo pensare gara per gara. Parlare di scontro diretto con la Juve è vero solo se battiamo la Samp, non in caso contrario.

Il ritorno di Sneijder? Iniziamo dicendo che non ci sarà sabato contro la Juventus. Dopo quella partita speriamo di poter far iniziare la sua fase di ritorno in campo. Poi spetta al dottore dare l'ok definitivo.

Il rendimento della difesa a tre? Finora con questo schieramento abbiamo preso solo gol da centrocampisti avversari, quindi da giocatori non nel radar dei centrali ma dei miei centrocampisti. Ho sempre ricevuto sensazioni di solidità dalla difesa. La Samp gioca con esterni veloci e tecnicamente validi. Estigarribia o Soriano sono calciatori bravi ad allargare la difesa a tre come si è visto nel loro match contro il Napoli.

Inter pronta per il cambio di passo? Noi, soprattutto in casa, ci abbiamo sempre provato anche se magari non ci siamo riusciti in ogni occasione. Ci vuole tempo per il cambio di passo e capiterà che non vinceremo alcune gare. Dobbiamo costruire la nostra mentalità partita dopo partita.

Troppi sei arbitri in campo? Fino a quanto accaduto a Catania reputavo l'esperimento dei giudici di porta positivo. Io ho forse una visione un po' romantica, ma credo che sia bello il calcio visto e giudicato dall'occhio umano e non da altro. Non credo, infatti, che ci siano stati errori in una sola direzione. I replay in campo fanno parte di una cultura sportiva che non è la nostra. Detto questo credo che i fatti di Catania siano semplicemente errori e niente di più. Non ho ravvisato alcuna tendenza pro Juventus.

Cambiasso rinato? Sta facendo bene, io ne sono contento così come lui. In campo c'è tutta una squadra "presente" in campo in ogni situazione. Mi è piaciuto vedere la squadra a Bologna che cerca il terzo gol invece di chiudersi dopo la rete degli avversari.

Il terzo attaccante insieme a Palacio e Milito? Con l'infortunio di Sneijder e quello di Coutinho, i quattro giocatori offensivi sono i due che hai citato tu più Cassano, Alvarez e Livaja che deve essere comunque gestito in un certo modo. Noi però diversamente da Juventus e Napoli possiamo modificare la nostra struttura di gioco. C'è una struttura base fatta di posizioni e non di calciatori, ma possiamo cambiare pelle. Piano piano andiamo verso una "Inter tipo" che ancora non c'è. Dobbiamo oscillare fra due sistemi che ci permettano di essere pericolosi in ogni situazioni.

Mantenere il low profile? Questa è una situazione che deve essere nostra, della squadra, non dei tifosi. Ho un gruppo molto motivato e l'ho visto sempre, in ogni gara. Questo ci porta a supportare anche i momenti di esaltazione come quelli difficili. L'obiettivo è tornare in Champions League".

Cosa manca ad Alvares per giocare titolare? Potenzialmente non gli manca nulla. Ricky ha avuto un pizzico di sfortuna nel non aver capitalizzato determinato alcune occasioni, battendo così anche lo scetticismo. Le motiviazioni le ha da solo, ma con un gol troverebbe ancora maggior sicurezza".

IlCalcio24 Redazione