JUVENTUS, CONTE: «VOGLIO BATTERE IL BAYERN MONACO»


La conferenza stampa di Antonio Conte
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09/04/2013 -

La conferenza stampa di Antonio Conte, allenatore della Juventus
Potrà essere la serata di Quagliarella? "Mi auguro sia la serata di tutti i calciatori della Juventus. Abbiamo bisogno di tutti, della squadra e non del singolo. Solo il collettivo può esaltare le qualità del singolo. Anelka - prosegue - ha avuto un problema al polpaccio alla vigilia della sfida contro il Pescara. Non mi ha mai dato l'impressione di mollare. Io a questo gruppo di ragazzi sarò sempre riconoscente per quello che abbiamo fatto. Sarò sempre grato a loro, mi hanno regalato gioie e soddisfazioni. Altri tipi di discorsi si fanno sempre a fine anno con la società".

Qual è la strategia per rimontare due gol al Bayern? "Cercheremo di disputare una partita molto diversa rispetto all'andata. Abbiamo avuto modo di studiare quella gara in maniera dettagliata. Dobbiamo evitare di scendere in campo col braccino come fatto all'andata. Bisognerà scendere in campo giocando da Juventus".

Due domande: Perché tendi a sottolineare sempre il vostro percorso? A Vucinic chiederai qualcosa in più? Oggi ho sentito dire che da tanti anni non vedevamo una Juventus così brutta e io mi chiedo: 'Da tanti anni quando?' Sono solo 18 mesi che stiamo lavorando e questo fa capire che troppo facilmente ci si dimentica di quanto fatto. Si pensa che tutto sia facile, invece vincere nella vita non è mai facile. Sono fatte da chi non sa nemmeno come si vince. C'è un percorso da seguire e abbiamo bruciato le tappe. Solo due anni fa non eravamo nemmeno in Champions League. Vucinic deve solo credere di più in sé stesso. Può arrivare a 20 gol, ha grandi mezzi".

Le viene in mente un'altra partita a cui associare la gara di domani? "No, non mi vengono in mente altre partite. Penso che la partita dell'andata abbiamo dimostrato che il Bayern è fornito di grande attenzione e cattiveria agonistico. Hanno disputato la partita che domani dobbiamo fare noi. Dal punto di vista degli episodi mi auguro che la squadra possa essere più fortunata".

Il tecnico del Bayern vi ha elogiato. E' questione anche di paura? "Lo ringraziamo per le belle parole. Mi auguro che domani in conferenza stampa a fine gara possa dire 've l'avevo detto'.

In questi casi l'allenatore deve lavorare per allentare la tensione? "Ci deve essere grande gioia in noi e nei tifosi della Juventus perché dopo tanto tempo torniamo a vivere partite di grandissimo livello. Questo aspetto non dobbiamo mai dimenticarlo. E' molto bello essere qui e disputare una gara del genere contro un'ottima squadra. questo ci deve esaltare e dare forza. I nostri tifosi torneranno a respirare un'aria che respiravano da tanto tempo".

Ti aspetti una reazione da chi ha fatto peggio? "Da parte nostra c'è grande voglia di fare un'altra gara rispetto all'andata. Da questo punto di vista sono molto sereno, da parte dei miei calciatori c'è voglia di dimostrare quello che non c'è riuscito in Germania. Vedremo domani cosa accadrà".

La Juventus all'andata non ha giocato all'altezza delle sue possibilità? "La gara d'andata ha confermato quello che sapevamo. Il Bayern è una squadra molto forte che gioca un calcio fisicamente e atleticamente molto importante. Abbiamo avuto riscontro del fatto che sono forti e tra i favoriti per la vittoria finale. In tutti questi anni hanno lavorato per essere dove è. Negli ultimi tre anni è arrivata due volte nella finale di Champions. Ora è a livelli molto alti sia sul campo che a livello societario. Noi abbiamo cominciato un percorso da due anni dopo tanti anni di difficoltà. Il gap è chiaro: loro hanno lavorato da tanti anni per arrivare dove sono. Noi stiamo costruendo, siamo a un terzo dell'opera. Sono convinto, però, che le distanze tra le due squadre non sono quelle dell'andata".

IlCalcio24 Redazione