L’IRASCIBILE SINISA MIHAJLOVIC


Il tecnico serbo e il lato del suo carattere impulsivo.
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Torino, 21/09/2017 -


Il comportamento di Mihajlovic che spesso viene biasimato da parte dei media, si connatura con un suo modo d’essere che è particolare. Qualcuno lo giustifica e qualche altro lo disapprova. Ma lui è così, fa apparire sempre quella parte da duro che non ammette distrazioni della sua squadra, del suo staff e di coloro i quali lavorano con lui tutti i giorni. Durante la sua carriera da allenatore lo abbiamo visto spesso entrare in campo a partita ultimata e rimproverare platealmente un suo giocatore per non avere eseguito i suoi ordini, oppure, altre volte, davanti alle telecamere, abbiamo assistito al litigio con il suo staff tecnico per non aver capito al volo il cambio di un giocatore invece che un altro. E anche ieri, dopo la partita vinta 3 a 2 sul campo dell’Udinese, ha manifestato tutta la sua furia contro la squadra che attraverso lunghi momenti di disattenzione, ha rischiato di pareggiare una partita che fin dall’inizio sembrava largamente vinta. “Evidentemente, a questo Toro non piace vincere facile” dice il tecnico serbo “ma di sicuro non è possibile rischiare una beffa del genere. Per fortuna, alla fine l’abbiamo evitata e così potremo preparare il derby in modo più sereno e con un’ottima classifica. Ma se facciamo così anche contro la Juve sarà durissima”. Resta dunque l’immagine di un allenatore irascibile anche se motivato a far bene, a volere sensibilizzare i suoi giocatori a non distrarsi per sciupare ciò che si costruisce con fatica e tanto lavoro settimanale. Non sappiamo dire se questo sistema adottato dall’allenatore serbo sia positivo per un miglioramento globale dell’attenzione dei suoi ragazzi, fatto è che con questo comportamento non sempre si raggiungono gli obiettivi prefissati. In fondo, fare l’allenatore di una squadra di calcio è come educare i propri figli. Non sempre, infatti, con azioni di forza o intimidazioni, si innescano le linee guida capaci di far raggiungere quella maturazione che ti fa capire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Spesso si ottiene il risultato inverso, anche perché non tutti i calciatori (così come i figli) sono dotati dello stesso carattere. E allora, qual è il metodo giusto? Il risultato! Se è positivo vivaddio, ma se è negativo…….

Salvino Cavallaro

 





Salvino Cavallaro