MILAN A PARMA PER CONTINUARE A VINCERE


Rossoneri ancora aggrappati ad El Shaarawy
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29/09/2012 -

Deve vincere il Milan in quel di Parma per dare un seguito a quanto di buono ha fatto vedere col Cagliari: i rossoneri mercoledì effettivamente non hanno entusiasmato e anzi hanno sofferto terribilmente una delle squadrte più scarse del campionato, però hanno ottenuto una vittoria che dà morale e che spazza via gli incubi di una stagione fallimentare. Dall'altra parte il Parma viene da due pareggi diametralmente opposti: con la Fiorentina magari non sarebbe stata così ingiusta la sconfitta, mentre a Genova nessuno si sarebbe lamentato se fosse arrivato il colpaccio dei ducali. La squadra di Donadoni, grande ex, non è quella dell'anno scorso ma riesce a fare del Tardini un fortino difficilmente espugnabile.

QUI PARMA. Donadoni in conferenza stampa: "Per me il Milan ora rappresenta il passato anche se un passato indubbiamente importante. Adesso arriva in una gara di campionato da avversario e come tale lo vivo. Il sentimento quello non può essere intaccato, ma ora sono allenatore del Parma non voglio cadere nel banale, ma è così e il Milan rappresenta una tappa in campionato e come tale va affrontato. E' una squadra ferita e di conseguenza è ancora più pericolosa, può essere letale. In generale credo che nelle critiche e nei giudizi ci voglia equilibrio. Credo comunque che al Milan ci sia un allenatore all'altezza e in gamba. A me tuttavia ora interessa più di ogni altra cosa il Parma e guardare a noi prima che agli altri".

QUI MILAN. Allegri in conferenza stampa: "La squadra ha fatto un buon primo tempo contro il Cagliari, soprattutto fino al gol. Quando c'era da difendere, la squadra è rimasta corta e ha concesso molto poco. Nel secondo tempo abbiamo giocato poco nei primi venti minuti. Bisogna avere un po' di serenità. I passaggi all'indietro con il Cagliari? In un momento in cui la squadra non ha delle certezze, ci viene quasi incosciamente di tirarci indietro. E questo non deve succedere. Il Parma?  Dobbiamo fare una partita molto attenta. Il Parma è pericoloso, ha una difesa attenta e davanti c'è Amauri che è forte fisicamente. Sarà importante non prendere gol in trasferta. E dare continuità nel gioco. El Shaarawy?  è migliorato nei movimenti senza palla, ha acquisito maggiore sicurezza: deve capire che non ha fatto ancora niente perché nel calcio bisogna restare ad alti livelli per molto tempo e bisogna lasciarsi scivolare le cose addosso. Bisogna cercare di tenersi stretto il Milan, perché di Milan ce n'è uno. Deve pensare solo a giocare e a crescere: l'obiettivo è migliorarsi tutti i giorni, dai più giovani ai meno giovani".

FORMAZIONI: Donadoni recupera dalla squalifica Rosi, ma perde per lo stesso motivo Valdes, sostituito dal greco Ninis. Probabile l'impiego dall'inizio di Amauri. In casa Milan è piaciuto De Sciglio che verrà confermato titolare anche coi ducali: Boateng si riprende il suo posto sulla trequarti, mentre in avanti probabile turno di riposo per Pazzini. Dentro Bojan. Ricapitoliamo quindi: gialloblu con il classico 3-5-2 che vede Mirante in porta, Zaccardo, Paletta e Lucarelli in difesa, Rosi esterno destro, Gobbi dall'altro lato, Parolo, Ninis e Galloppa in mediana: in attacco accanto ad Amauri ecco Pabon. Allegri nel suo 4-3-1-2 invece lancia Abbiati tra i pali, De Sciglio in difesa a destra, Bonera-Zapata centrali, Antonini sull'out mancino, De Jong davanti alla difesa con Nocerino e Ambrosini ai fianchi: Boateng dietro a Bojan (o Robinho) ed El Shaarawy

 

 

Luca Bonaccorso