Marek Hamsik, ora che Lavezzi non c'è più, avrà responsabilità ancora più grossa all'interno dello spogliatoio: Marekiaro, oltre ad essere uno dei migliori giocatori di tutto il campionato, è sempre più uno dei leader incontrastati di questa squadra:

"Voglio continuare a fer bene, soprattutto per i tifosi. Al Napoli sono felice e per un calciatore è la cosa più importante. Io mi sento un giocatore rappresentativo di questa squadra. Non un top player, perché non mi sono mai considerato tale. Voglio però che anche tutti i miei compagni si sentano altrettanto rappresentativi. Sono e siamo dei simboli di questa città. In questi anni abbiamo fatto molto bene e vogliamo proseguire lungo questa strada".

Capitolo scudetto, parola tabù ovviamente nella Napoli scaramantica, che non si dice ma si pensa, eccome: "Ci sono diverse squadre forti al via del campionato. Tante possono essere l'anti-Juve: fra queste sicuramente ci siamo noi, oltre al Milan, all'Inter, alla Roma e alla Lazio. Siamo un gruppo unito e vogliamo fare bene. Possiamo infastidirli."

In ritiro è arrivato un Mazzarri grintosissimo, che ha fatto una buona impressione anche al numero 17 azzurro: "Ha detto che sarà più duro del solito e non guarderà in faccia nessuno. Anche questa è una cosa che aumenta gli stimoli. Mazzarri ha dimostrato di essere un grande allenatore. Il 3-5-1-1? Lo abbiamo già fatto con Reja e Donadoni, non è un modulo sconosciuto. Il mister mi dirà dove giocare, non avrò problemi ad adattarmi" 

Sicuro e tranquillo nell'indicare poi i sostituti di Lavezzi: "Goran Pandev è uno che vinto tanto, Insigne ha dimostrato grandi cose negli ultimi due anni e anche Vargas ha grandi potenzialità, io credo in lui. Lavezzi rimarrà nella storia di questo club, ma noi dobbiamo guardare avanti e fare bene."