NAPOLI, MAZZARRI: «DOPO LA SCONFITTA CON LA JUVENTUS VOLEVO DIMETTERMI»


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18/08/2012 -

Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri ha parlato in conferenza stampa partendo dalle polemiche con la Juventus. "Sentendo le parole di Elkann, mi viene da fare una battuta: probabilmente non siamo rientrati in campo per la premiazione, perché i giocatori erano sotto la doccia... Lo dico a chi guarda in casa degli altri e non il proprio orto, avrei voluto vedere viceversa, se avessero subito quel che abbiamo subito noi durante e dopo la gara. Il Giudice Sportivo ora deve applicare quello che legge, speriamo nel ricorso, ma da quel che hanno scritto gli arbitri siamo stati cornuti e maziati. Se ci fosse stato un piccolo ripensamento, abbiamo fatto la cosa migliore a non presentarci per la premiazione. Cosa sarebbe dovuto succedere se avessimo avuto gli arbitri a fine gara davanti, dopo quel che è stato deciso? Credo che la decisione del Napoli sia stata la migliore".

Poi, una rivelazione a sorpresa. "C'è stato un momento, a mente fredda, dove volevo dimettermi; poi a ferragosto sono stato in un 'feudo juventino', ed i tifosi bianconeri si sono scusati con me. L'errore tecnico può starci, ma Santoro prima di andare in campo ha fatto un briefing con gli arbitri e ha parlato di tolleranza zero. Behrami ha subito un rigore clamoroso, non visto da Rizzoli; è stato fatto un errore di valutazione, idem Tagliavento: sono interpretazioni, ci può stare. Non si accetta che sulle regole si applichino due misure diverse. Siamo indignati, ma non con l'avversario, ma su questi aspetti".
Sulla speranza di essere in panchina col Palermo e sullo stato d'animo del tecnico. "Sono qui perché ho ancora voglia di lottare, di provare a vincere nel modo giusto. Spero che questa partita possa servire per il futuro per tutti; su certi parametri pericolosi dobbiamo essere attenti. Qui siamo ad altissimo livello: se si sbaglia, si paga. Ho letto gli atti, nel caso della mia espulsione c'è scritto che è l'arbitro a sentire della mia espulsione. L'ha fatto il guardalinee, non il quarto uomo... L'assistente ha chiamato l'arbitro e mi ha fatto espellere. Ci sono delle inesattezze inaudite sul verbale ed inoltre, in gara, ci sono state decisioni solo e soltanto contro di noi".

Sul Palermo. "Hamsik, giustamente, ha detto che andremo a Palermo per giocarcela comunque, nonostante le squalifiche. Sono fiducioso, anche contro la Juventus sino al rigore li abbiamo fatti soffrire ed è stata una gara equilibrata; abbiamo avuto, anzi, più occasioni noi, il successo finale era probabile se la gara non fosse stata stravolta dalle decisioni arbitrali di cui sopra... Il Napoli farà comunque un grande campionato".

Ancora sugli arbitri. "Se protesta un esordiente deve andare fuori, ma anche il campione. Invece c'è la sudditanza psicologica, mentre questo è un fattore che ha inciso molte volte ed in questa gara così importante l'ha messo in mostra".

Sulla caccia all'uomo del Napoli sottolineata da Carrera. "Si è inventato tutto, avrà visto un'altra partita. Hanno fatto tanti falli da giallo, mai dati, alla Juventus. Dal primo all'ultimo minuto, c'è stato un comportamento iniquo ed a sfavore del Napoli".

IlCalcio24 Redazione