NAPOLI, TANTO CAVANI: IL CENTRAVANTI SEMPRE PIÙ DETERMINANTE


Napoli Cavani
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07/01/2013 -

Nel posticipo domenicale del San Paolo di Napoli, abbiamo in fondo assistito a un confronto di calcio che ha evidenziato un indemoniato Cavani contro una piccola Roma. Non ci sono grandi disamine da fare su una partita risultata a senso unico, che ha manifestato l’eterno problema delle squadre di Zeman: la difesa troppo alta. Il Napoli di Mazzarri è una squadra improntata sulle ripartenze improvvise e sulla capacità dei suoi avanti di fare movimento senza palla. Per mettere in atto in maniera efficace questo tipo di gioco, c’è bisogno di grandi spazi e, concederli, come ha fatto ieri sera la Roma, significa autopunirsi. E così, 4 reti a 1, giustificano quanto appena detto. Il Matador Cavani ha fatto una tripletta ma, con maggiore attenzione, avrebbe potuto ancora aumentare il suo già cospicuo bottino personale, associandolo a quello della sua squadra. E’ inutile dire che è stato il migliore in campo, un vero e proprio top player tra i 10 migliori al mondo. Tutto ciò, nonostante una serata appena sufficiente di Hamsik, apparso lontano dalla sua forma migliore come gran parte dei partenopei, dove il solo De Sanctis ha rispolverato grinta e parate importanti. La Roma non ha continuità, alterna ottime prestazioni offensive a grandi debacle. Conoscendo il credo tattico di Zeman, si tratta di una metamorfosi che non stupisce più di tanto. Una Roma capace di vittorie importanti ma anche di disfatte cocenti. Troppo alta la squadra di Zeman e troppo votata all’offensiva la sua manovra. Balzaretti, Marquinho, Pjanic, Florenzi, De Rossi, Bradley, Lamela, Osvaldo e Totti si dispongono di solito in avanti, con il compito di ritornare a interdire. La squadra si apre a ventaglio, lasciando inevitabilmente larghi spazi agli avversari e la quasi certezza di prendere gol in contropiede. Una tattica rischiosa che, nel tempo, ha dato a Zeman improvvisi successi, ma anche tante disfatte. Per quanto riguarda il Napoli, dopo la prestazione di ieri sera e l’inaspettata sconfitta interna della Juventus contro la Sampdoria, si appresta a diventare assieme alla Lazio la squadra anti Juve. Vedremo se anche i partenopei sapranno dare continuità ai loro risultati.

Salvino Cavallaro


 

Salvino Cavallaro