«UNA VITA DA MEDIANO»


Morosini: un grande uomo che fino all`ultimo istante della sua esistenza ha vissuto «una vita da mediano» sempre «lì, lì nel mezzo» perchè «finchè ce n`hai stai lì.»
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15/04/2012 -

"Una vita da mediano, a recuperar palloni" iniziata a un 5 luglio a Bergamo e finita il 14 aprile a Pescara.
"Una vita da mediano con dei compiti precisi, a coprire certe zone a giocare generosi" quando, persi mamma e papà, gli è toccato prendersi cura di un fratello e una sorella meno fortunati di lui.
"Una vita da mediano da chi segna sempre poco, che il pallone devi darlo a chi finalizza il gioco" e infatti di goal ne ha segnato solo uno a Vicenza. Un solo goal in campo, tanti nella vita.
"Una vita da mediano che natura non ti ha dato nè lo spunto della punta, nè del dieci: che peccato" anche se il peccato più grande lo ha fatto la natura strappandolo alla vita presto, troppo presto.
Lo ha strappato dalla sua passione, dalla sua voglia di vivere, dalla sua donna.
"Una vita da mediano, da uno che si brucia presto, perché quando hai dato troppo devi andare e fare posto".
Ligabue era il suo cantante preferito, era stato al concerto a Campovolo quest'estate e proprio il cantautore sembra aver scritto questa canzone apposta per il "Moro".
Un grande uomo che fino all'ultimo istante della sua esistenza ha vissuto "una vita da mediano" sempre "lì, lì nel mezzo" perchè "finchè ce n'hai stai lì." 

Manuel Barbetta