ROMA, SABATINI: «LA LOTTA PER IL TERZO POSTO DIPENDERÀ DAL MATCH CONTRO LA LAZIO»


I nostri calciatori non hanno paura
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02/03/2012 -

Il direttore sportivo della Roma Walter Sabatini, ha parlato ai giornalisti presenti presso la sala dell'Arazzo in Campidoglio. Questo quanto riportato su vocegiallorossa.it.

Come vive la città il derby adesso rispetto agli anni '70? C'è un approccio diverso all'evento?
"No non mi pare, c'era un sano spirito agonistico allora e c'è anche adesso, adesso ci sono delle situazioni collaterali meno controllabili, ma il senso del derby è sempre quello. Era meno complesso il calcio, c'erano meno attività intorno era tutto a dimensione uomo, ma il derby è derby".

Mederata paura
"So che un mio calciatore mi ha smentito poco fa, i nostri calciatori non hanno paura (ndr ride)... la moderata paura ce la devono avere anche loro, quella controllata che ci fa reclutare o che ci dovrebbe far reclutare tutte le nostre risorse energie e qualità. La paura è come la febbre aiuta".

Questa è la partita più importante della stagione per la Roma?
"Questa è una partita importante, non la più importante, non ci sono partite che marcheranno il confine, questa è importante per la città anche per la classifica. Sarà la classifica la cosa importante alla fine".

Il terzo posto possibile?
"E' un obiettivo possibile certamente, dipenderà dal risultato di questa partita. Non ho mai pensato o evocato il terzo posto come un obiettivo, ho detto che dobbiamo creare i presupposti per arrivare al terzo posto".

Ci sarà puntualità alla riunione tecnica?
"La puntualità (ride nrd) è diventata un obbligo come sapere, tant'è che io sono fuori da questo sistema".

Se non arriva il terzo posto, la Roma non ha obiettivi?
"Di costruire, qualcosa di cominciare a farlo, intraprendere un percorso, su questo non ci sono deroghe. E' una cosa in essere l'abbiamo fatta e lo stiamo facendo, ma a volte le cose che si fanno non sono confortate dai risultati. Il risultato per noi è una grande esigenza, sarebbe però improprio e sbagliato dire che la Roma non sta cercando di costruire qualcosa".

"Rifletto sui tentativi di dissuasione che ci sono da parte di tutti per convincere la piazza a non stare con questa Roma. Mi spiace deludervi, io vedo che la tifoseria ci ha scavalcato e sono più maturi e scrupolosi anche di noi circa ciò che stiamo facendo e che vorremmo fare. La piazza non ci abbandonerà perchè sono più avanti di noi. Pjanic? Sta bene, solo un po' affaticato, non ci sono situazioni cliniche importanti, tutto a posto".

IlCalcio24 Redazione