SERIE A, DECIMA GIORNATA: RISCHIANO INTER E NAPOLI. L`ANALISI DELLE PARTITE


Serie A Decima Giornata
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31/10/2012 -

Decima giornata di Serie A: l’analisi delle partite

Atalanta-Napoli: allo stadio Atleti Azzurri d’Italia si affrontano due squadre non in super condizione. I partenopei hanno sì vinto contro il Chievo ma certamente non disputando una partita eccelsa. I tre punti, però, sono fondamentali per continuare la rincorsa alla Juve: ritorna Cavani, ritornano le speranze. Ad aiutarlo i soliti Hamsik e Pandev.Dall’altra parte Colantuono, che vive il momento meno brillante della sua gestione, schiera Denis insieme a Maxi Moralez, lasciando ancora in panchina il piccolo fenomeno ex Varese De Luca. I bergamaschi arrivano dal pareggio a reti inviolate a Pescara e ora vogliono solo riprendere a vincere.

Cagliari-Siena: sfida salvezza. O forse no? Per il Siena certamente una partita fondamentale per accorciare la propria classifica, per il Cagliari un’ottima occasione per ottenere la quarta vittoria di fila dopo l’esonero di Ficcadenti. La squadra sarda, ora affidata a Pulga, si è improvvisamente ripresa e ha collezionato tre 1-0 di fila. Cosmi barcolla ma non molla, o non vuole mollare. Il tecnico si affida ancora a Calaiò, affiancato da un Zè Eduardo che fatica a trovare il gol. Pulga sceglie il solito vecchio e buon Nenè a far coppia con Thiago Ribeiro. Ancora una panchina per Sau, che forse meriterebbe più spazio.

Chievo-Pescara: questa si, questa è assolutamente una sfida salvezza a tutti gli effetti. La classifica dice che attualmente il Pescara ha un punto in più dei veronesi, che anche con Corini, faticano a trovare l’equilibrio perfetto. Stroppa per il momento resiste ma una sconfitta al Bentegodi potrebbe cambiare tutto. Per questo si affida a un modulo piuttosto solido, con Abbruscato che dovrebbe partire titolare. I talentuosi ma anche criticati Weiss e Quintero agiranno alle sue spalle, cercando di servirgli il più alto numero di palloni da gol. Il Chievo si affida al solito Pellissier che farà coppia con Thereau, al momento in ottima forma.

Inter-Sampdoria: gli uni per proseguire il fantastico rullino di marcia, gli altri per interrompere una striscia devastante di risultati negativi. I nerazzurri, con Milito e Cassano davanti, vogliono presentarsi nel miglior modo possibile al derby d’Italia di sabato e non vogliono certamente interrompersi ora, sul più bello. D’altro canto in casa Sampdoria, Ferrara sta vivendo un momento difficile, difficilissimo: nulla va per il verso giusto e l’esonero non è una opzione impossibile. I blucerchiati probabilmente dovranno presentarsi a San Siro senza il loro beniamino Maxi Lopez: Estigarribia, Eder e Soriano sono i favoriti per la composizione del tridente.

Juventus-Bologna: sembra facile, ma non lo è. Il Bologna l’anno scorso bloccò i bianconeri sia all’andata che al ritorno, con un duplice 1-1. La squadra di Conte, immersa in mille polemiche dopo la partita vinta a Catania, non può sbagliare: sono fondamentali i quattro punti di vantaggio da mantenere sull’Inter prima della sfida di sabato. La coppia d’attacco dovrebbe essere quella composta da Matri e Giovinco, con Vucinic pronto a entrare in caso di emergenza. Con Vidal squalificato, altra occasione importante per Paul Pogba. La squadra allenata da Pioli, reduce dalla sconfitta interna contro l’Inter non vuole certo cadere ancora: Taider agirà da trequartista aiutando Gabbiadini e Gilardino.

Parma-Roma: Zeman, se ci sei, batti un colpo. La Roma è una delle squadre più incostanti del campionato e la sconfitta casalinga di domenica sera contro l’Udinese ha ridimensionato per l’ennesima volta la stagione dei giallorossi. Ora, al Tardini, si prospetta una sfida complicatissima contro un Parma in ottima condizione. Lamela è l’uomo del momento e sarà certamente titolare insieme a Totti e Osvaldo: ancora panchina per Mattia Destro. Il Lamela del Parma in questo momento si chiama Amauri, gol e ottime prestazioni per l’italo-brasiliano. Zeman è chiamato all’ennesima prova del nove: capire a cosa la sua squadra deve ambire è un mistero che prima o poi dovrà essere svelato.

Lazio-Torino: anche gli aquilotti devono ripartire. La sconfitta a Firenze, non priva di polemiche deve essere dimenticata e Petkovic sa come si fa. Fra le mura casalinghe i biancocelesti mostrano quasi sempre una sicurezza invidiabile e i tre punti sono d’obbligo. D’altro canto il Torino di Ventura mostra una condizione non invidiabile. La squadra granata gioca male e continua a perdere anche se il rendimento in trasferta è positivo: la zona retrocessione non è più così lontana. Klose contro Rolando Bianchi, Candreva contro Cerci. Chi la spunterà?

Udinese-Catania: Guidolin, provaci ancora. L’Udinese sembra rinata, ancora e per l’ennesima volta. Non vuole mollare, non vuole giocare un campionato con un obiettivo che non gli compete. Vuole tornare grande e quella di domenica sera a Roma è stata una grande, grandissima Udinese. Di Natale si è ripreso la squadra sulle spalle, Maicosuel, reintegrato, sta giocando buone partite e in generale il centrocampo mostra più sicurezza. Il Catania, beh il Catania ha perso le ultime due partite contro Inter e Juventus, mai giocando male e sempre penalizzata. Ce la farà la squadra di Maran a non farsi condizionare dalle polemiche arbitrali e a riprendere l’ottimo campionato che stava facendo? Domani il responso.

Genoa-Fiorentina: posticipo delle grande occasioni. Del Neri, è la tua occasione. Montella, è pure la tua, di occasione. La Fiorentina per il miracolo in un campo difficilissimo, il Genoa perché è ora di iniziare a giocare a calcio. Ljiac e Jovetic da una parte, dall’altra Immobile e come unica punta nel 4-5-1 difensivo. Giovedì sera sarà una partita importantissima: i viola in trasferta arrancano eccome, il Genoa in casa non ha mai brillato. Insomma un ottimo dolce per chiudere al meglio un gran turno di campionato.



Giovanni Morotti