”SOGNO O SON DESTO?” SE LO CHIEDE IL TIFOSO DEL TORO


E’ sogno o realtà? I tifosi del
Toro si stropicciano gli occhi e guardano la classifica. 44 punti in classifica
assieme all’Atalanta e la Roma (che deve ancora giocare una partita), terza
vittoria consecutiva e doppietta di capitan Belotti. Il Torino corre veloce ed
ha il vento in poppa, nonostante il rammarico di aver perso l’imbattibilità di
Sirigu che si è fermato a 599’. Non un dettaglio, questo, visto che il record
del portiere granata si è posizionato al secondo posto nella grande storia del
Torino, dietro Bacigalupo. Merito di Salvatore Sirigu, ma merito anche della
difesa granata apparsa coriacea, attenta e in grado di garantire sicurezza e
protezione al guardiano della porta del Toro. Ma a parte questa considerazione
non di poco conto, c’è davvero da fare i complimenti alla squadra di Mazzarri,
perché in ogni turno di campionato si denota una crescita esponenziale in tutti
i suoi reparti. Allo stadio Stirpe di Frosinone, i granata sono stati pressati
fin dall’inizio dai padroni di casa, i quali sono andati in vantaggio al 42’
del primo tempo con Paganini, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo ha battuto
Sirigu con un colpo di testa. Nella ripresa il Toro si è presentato più
convinto e desideroso di portare a casa la vittoria. Si è scatenato capitan
Belotti e la squadra lo ha seguito, lo ha supportato nell’incedere di tutte le
azioni. Il gallo si è dato da fare come sempre attraverso quel suo moto
perpetuo che lo distingue come vero leader di squadra. Così Belotti ha firmato
la sua doppietta personale, prima su assist di Iago Falque e poi di Aina. Un
doppio gol che è salutare per il gallo, in quanto non solo dà la possibilità
alla sua squadra di vincere il mach, ma gli consente anche di portarsi a 10
reti nella classifica cannonieri. Oggi Belotti è il ritrovato campione che
tutti aspettavano al Torino, il giocatore capace di imprimere carattere alla sua
squadra che è cresciuta in ogni reparto. In questo momento la classifica dice
che tra il Toro e l’Inter che si trova in quarta posizione ci sono 6 punti di
distacco, mentre dal Milan, che è terzo, si contano 7 punti. E allora non
appaia indiscreta la presenza del Toro nell’olimpo della prima fascia delle
squadre italiane, perché la compagine di Mazzarri ha già capito da qualche
tempo qual è la strada giusta da percorrere per entrare in Europa. Adesso il
Toro fa calcio, non è spettacolare ma pragmatico e particolarmente consapevole
dei propri mezzi tecnici. Un po’ come dire che sta assumendo l’atteggiamento di
chi conosce bene i propri limiti, ma che non manca mai di esprimersi in maniera
corale attraverso l’autostima ritrovata. Proprio come una grande squadra. La
partita di Frosinone ci racconta di un brutto primo tempo dei granata che, tuttavia,
non hanno perso la testa e hanno ribattuto colpo su colpo nella ripresa, con il
risultato e la voglia di portare a casa i tre punti. Ebbene, ci sono riusciti.
Ecco, è proprio questo il vento nuovo che soffia sul Toro e che rispolvera
antichi valori di cuore granata. Il prossimo turno vedrà la visita del Bologna
e dell’ex allenatore Mihajlovic tra le mura dello Stadio Grande Torino. Fa bene
il presidente Cairo ad abbassare i prezzi come ha già fatto in precedenza, perché
questo match con il Bologna è importantissimo vincerlo. Il Torino è in alto
alla classifica ed ha tanta voglia di restarci. Erano troppi anni che non
succedeva, ma adesso ci si ricorda che l’appetito vien mangiando. Per questo i
tifosi del Toro si chiedono se stanno sognando o son desti.
Salvino
Cavallaro