VAR O NON VAR?


Prima domenica del campionato
2017’18 e prima domenica del Var. Doveva essere la prova per confermare
l’attenuarsi delle polemiche, invece ci siamo accorti che in certi casi le ha
fomentate. Il mezzo meccanico apparso ai bordi del campo per sciogliere ogni
dubbio su falli da rigore, punizioni e quant’altro, si è rivelato non sempre
attendibile. C’è poi questo continuo spezzettare il gioco delle partite in
corso, che non sempre piace. Sarà che ogni innovazione ha bisogno del suo tempo
per oliare i meccanismi, sarà pure la novità assoluta che ha bisogno di entrare
nella logica dei contendenti in campo, degli arbitri stessi e degli addetti ai
lavori, fatto è che non tutti sono d’accordo con questa innovazione tecnologica
che si intromette tra patos e momenti clou che fanno del calcio l’essenza di
ogni cosa. A Torino e Milano gli arbitri hanno fatto ricorso al mezzo meccanico
con alterno successo. Mentre a Torino nel corso di Juventus Cagliari si è
risolto il dubbio del calcio di rigore a favore dei sardi, a Milano durante
Inter Fiorentina sono rimaste le perplessità su un calcio di rigore non
concesso ai viola. C’è poi l’indecisione marchiana dell’arbitro Massa che
grazie all’errore dell’assistente di linea, ha annullato il regolare gol della
vittoria del Torino sul Bologna. In questo caso, addirittura, il Var non era
neppure funzionante e l’arbitro ha dovuto comunicare con il quarto uomo
attraverso una coppia di ricetrasmittenti. Indecisione su indecisioni, partita
spezzettata e gol regolare per il Torino che è stato annullato per un
fuorigioco inesistente, poiché un difensore del Bologna ha rimesso in gioco
l’avversario. Altro che evitare gli errori, qui si è trattato di un
macroscopico abbaglio dell’assistente di linea, che alzando anticipatamente la
bandierina, non ha dato tempo all’azione di evolversi. Ma in questo caso perché
non funzionava il Var? Frutto dell’imprevedibilità dell’entrata in vigore di un
mezzo meccanico che non poteva ancora essere perfetto e che ha bisogno ancora
di tempo per raggiungere l’obiettivo prefissato. Vedremo cosa accadrà in
seguito. Intanto la prima di campionato ha visto vincere la Juventus, il
Napoli, la Roma, il Milan, l’Inter, mentre ha steccato la Lazio di Inzaghi che
non è andata oltre lo 0 a 0 casalingo contro l’agguerritissima Spal. Vince la
Sampdoria contro la matricola Benevento, pareggia il Sassuolo contro il Genoa e
perde 1 a 2 in casa l’Udinese ad opera di un coriaceo Chievo. Di Bologna Torino
abbiamo già detto in precedenza, mentre resta il rammarico per i granata di avere
pareggiato una partita che, per quanto si è visto in campo, doveva essere vinta
meritatamente. Certo, è ancora presto per fare delle valutazioni, tuttavia,
nell’attesa della fine del calciomercato estivo, si dovrebbero tracciare certi
pronostici finali che al momento sono solo molto teorici.
Salvino
Cavallaro