GIGI BUFFON, LEGGENDA BIANCONERA.


In questo spregiudicato
mondo del pallone, ci è capitato tante volte di intervistare campioni veri e
giocatori, presunti tali, che spesso hanno dato dimostrazione di altezzosità e
apparenza senza limiti. E’ il segno evidente delle scatole vuote che
esteriormente appaiono belle e luminose, ma poi, nel momento in cui le apri,
scopri che non c’è nulla. E’ l’eterna differenza tra uomini veri e piccoli
giocatori che non scriveranno mai la loro storia di vita dedicata al calcio.
Gigi Buffon, vera leggenda bianconera è invece il simbolo del campione vero e
dell’uomo che c’è in lui. Capitano di tante battaglie della Juventus, egli è l’emblema
di una figura sportiva di alto spessore etico, culturale e sportivo. Oggi è a
un passo dal record di imbattibilità ottenuto da Sebastiano Rossi nel
campionato 1993-’94 con 929 minuti. Buffon, con i suoi attuali 925 minuti di
imbattibilità è a soli 4 minuti dal record di sempre, avendo già superato
persino un’altra leggenda come Dino Zoff, che con 903 minuti d’imbattibilità,
ottenuto nel campionato 1972-’73, si trovava in seconda posizione di
classifica. Una figura, quella di Gigi Buffon, che ha ancora il senso antico
dell’attaccamento alla maglia, espresso con alta professionalità e senso dei
valori sportivi. La sua appartenenza alla Juventus si è concretizzata con i fatti e
in maniera evidente, soprattutto in quell’anno in cui la sua squadra fu
retrocessa in Serie B. Fu un anno mortificante per la levatura tecnica di un
campione come lui che, al contrario di altri suoi colleghi i quali decisero di
abbandonare la Juve, si accollò assieme a Del Piero e pochi altri, la
responsabilità di riportare la sua squadra ai livelli che gli sono consoni. Da quel
momento è stato un crescendo di momenti, di vittorie, di appuntamenti con i
record, con le braccia alzate al cielo per dare visibilità ai tanti trofei
conquistati. E’ una bella storia la sua, una storia scritta in maniera
indelebile sul libro dei campioni veri che sono l’orgoglio del calcio italiano in
tutto il mondo. E neanche le sue recenti vicissitudini di vita privata, hanno
saputo distoglierlo dal suo lavoro, dalla sua alta professionalità, nonostante
i mille pettegolezzi cui è stato coinvolto suo malgrado dai media di tutto il
mondo. Ma lui,Gigi Buffon, con i suoi guantoni da portiere serio e di grandi capacità
tecniche, ha sempre separato nettamente la sua vita privata dal suo essere
professionista di un lavoro che dà successo e popolarità, ma che, proprio per
questo motivo, non lascia serenità dal punto di vista della privacy. Davvero una
bella storia, quella di Gigi Buffon, il grande portiere della Juventus e della
Nazionale Italiana. Un ammirevole percorso professionale fatto di tanti punti
di eccellenza calcistica e umana, del quale tanti giovani si accingono ad imitarne
le gesta di campione e di uomo vero.
Salvino
Cavallaro