INTER, DIFESA A TRE: 3 VOLTE PERCHÉ SI E 3 PERCHÉ NO


Tiene banco nelle ultime ore il cambiamento di formazione che sembra ormai essere necessario nell'Inter. Seppur senza troppe colpe da parte di Stramaccioni, la squadra messa in campo non convince, e per questo motivo il tecnico romano ha ammesso che sta pensando di sperimentare la difesa a 3, e da parte di Moratti ha avuto carta bianca purché si trovi una soluzione per cambiare le cose. L'idea di virare sul 3-5-2 nasce anche grazie al rientro di Chivu, il più tecnico dei centrali, capace di impostare l'azione dalla retroguardia. Il dibattito sulla difesa a 3, almeno all'Inter dato che in altre squadre funziona perfettamente, si è subito aperto. Perché optare per una difesa con soli 3 difensori? Perché non farlo? di seguito 3 motivi per ognuna delle posizioni.
PERCHE' SI
IL RIENTRO E L'ABBONDANZA:
L'Inter vanta un numero e una qualità di centrali in rosa molto alta. 5 centrali e se inizialmente sembravano esserci delle gerarchie ben definite, ora queste gerarchie sembrano essere saltate: Ranocchia era ormai sparito, e non veniva più considerato nemmeno un centrale, ora però risulta essere il migliore tra i centrali nerazzurri dopo una serie di ottime prestazioni "alla Ranocchia" e probabilmente è diventato l'unico inamovibile; Juan Jesus doveva partire in prestito ed è rimasto pur sapendo di dover fare il quinto centrale, tuttavia le due chance concessegli da Stramaccioni indicano che il tecnico ha fiducia nel giovane brasiliano, e aldilà dello svarione difensivo di Siena figlio soprattutto dell'inesperienza del ragazzo, il tecnico mantiene la sua linea e la voglia di puntare sul giovane; Silvestre era stato comprato per fare il titolare, tuttavia una serie di brutte prestazioni ha fatto si che Stramaccioni scegliesse, per il momento, altro: questo non toglie che avrà le sue opportunità; Samuel è sicuramente un monumento all'Inter e uno dei centrali più forti del nostro campionato, paga però una condizione fisica sempre instabile e i numerosi infortuni. Il cerchio si chiude con Christian Chivu che visti i tanti problemi, per Stramaccioni sembra "la soluzione", grazie ai buoni piedi e alla capacità di impostare il gioco che il rumeno possiede, cosa che invece gli altri difensori non hanno. Si potrebbe dunque optare quindi per una difesa a 3 dal momento che ognuno di questi 5 centrali, per un motivo o per un altro, può sicuramente avere una maglia da titolare e la possibilità di fare bene. Inoltre schierarne 3 piuttosto che solo 2 sarebbe anche più facile per il mister, perché se hai 5 di questi centrali in forma è davvero dura sceglierne solo 2.
GLI ESTERNI
In un 3-5-2 che si rispetti il ruolo degli esterni è molto importante. Devono essere giocatori capaci di coprire tutta la fascia, di sostenere l'attacco e di coprire in difesa. Tra i vantaggi c'è il fatto di avere più libertà in fase offensiva, sia perché il giocatore ha appunto tutta la fascia a disposizione (cosa che non accade con un 4-4-2 o con il 4-2-3-1) sia perché l'esterno in questione parte anche più avanzato piuttosto che dalla linea della difesa, e quindi può spingersi di più in avanti. Giocatori come Pereira e Nagatomo si sono dimostrati bravi a spingersi fino in fondo per poi servire i compagni, ma non hanno recentemente brillato per chiusure difensive: sarebbe anche un modo per dargli meno responsabilità. E poi l'esterno di un 3-5-2 lo potrebbe sempre fare Zanetti che nonostante l'età, in quel ruolo potrebbe fare davvero bene.
IL PRECEDENTE
La Juventus con il modulo 3-5-2 ha trovato la sua dimensione. E' riuscita a creare una squadra, grazie a 3 ottimi centrali, solida in difesa e ottima in attacco. Riuscire a trovare un'intesa perfetta come hanno fatto i bianconeri potrebbe far si che l'esperimento difesa a 3 diventi un vero e proprio punto di forza della squadra. Certo ci vorrebbe tempo, ma se la squadra non gira con il modulo già provato, forse è l'ora di provare qualcosa di nuovo e chissà che magari con un nuovo modulo non si trovi la propria dimensione.
PERCHE' NO
TREQUARTISTI
Se è vero che avrebbero più spazio i tanti buoni centrali che l'Inter vanta in rosa, è vero anche che lo spazio per i tanti trequartisti invece si ridurrebbe vertginosamente. In un 3-5-2 un trequartista dovrebbe essere capace di fare anche il centrocampista centrale durante la fase difensiva, per poi spingersi dietro le punte in fase offensiva qualora richiesta. Seppur con qualche sacrificio, Sneijder e Ricky Alvarez potrebbe rappresentare i jolly in questo senso, al fianco di due centrali di spessore come Cambiasso e Guarin ad esempio. Più difficile collocare Coutinho, Palacio e Cassano che, non potendo giocare da esterni o da trequartisti, dovrebbero contendersi il posto di seconda punta alle spalle di Diego Milito.
SOLIDITA' DIFENSIVA
La difesa a 3 è comunque un rischio. In occasione di un contropiede, con gli esterni votati alla fase offensiva, i soli 3 difensori potrebbero non bastare. Tra le altre cose l'Inter nelle ultime gare si è dimostrata non nuova a svarioni difensivi e ad erroracci che hanno portato a contropiedi letali (vedi Siena), e togliere un difensore potrebbe diminuire ancora di più la sicurezza e sfiorare il disastro. Il tutto sta nel trovare una giusta alchimia tra i 3 centrali, i 2 esterni e i centrocampisti centrali che devono essere bravi a filtrare le giocate offensive delle squadre avversarie. Un rischio davvero grosso a fine settembre per una squadra costruita per giocare con un modulo completamente diverso.
IL PRECEDENTE
Il precedente con la difesa a 3 dell'Inter si chiama Gianpiero Gasperini e non è sicuramente un bel precedente. Pessimi risultati e brutto inizio che hanno fatto si che Moratti cambiasse idea sull'ingaggio dell'ex Genoa e optasse per Claudio Ranieri. E' vero che buona parte della rosa nerazzurra è cambiata, ma non è facile cancellare il ricordo pessimo della difesa a 3 che hanno i tifosi nerazzurri. Tra le altre cose Gasperini ebbe la possibilità di creare la squadra sul modello della sua formazione classica, 3-5-2, mentre Stramaccioni dovrebbe cambiare in corsa senza avere precedenti particolarmente favorevoli (come li aveva Gasperini con il Genoa)