QUEL «MATTO» DI VAN GAAL DALLE IDEE VINCENTI


Non si era mai visto che un
allenatore sostituisse il portiere titolare al 121’ minuto dei tempi
supplementari, per inserire il portiere di riserva che di fama è un para
rigori. E’ davvero un fatto più unico che raro, capace di allibire e far
restare a bocca aperta. Eppure il C.T.
dell’Olanda Van Gaal, (che non è
proprio l’emblema della simpatia assoluta), ha avuto il coraggio mostruoso di
richiamare in panchina sul filo del regolamento, il portiere titolare Cillessen che ben si era comportato
contro gli attacchi dell’ottima Costa
Rica, con il portiere di riserva Krul
che è stato allenato a parare rigori. Matto o visionario questo Van Gaal che sostiene addirittura che
era già tutto previsto? Per noi è sicuramente un genio. Il tema sarebbe davvero
interessante da approfondire, perché ci fa ricredere su chi da sempre sostiene
che i rigori sono una lotteria, e cioè una sorta di momento calcistico in cui
l’incertezza e il fato sarebbero decisivi nel designare la squadra vincente. E
invece, dopo la “lezione” orange del C.T. Van Gaal, dobbiamo ricrederci sul
fatto che nel calcio di concezione moderna, nulla è lasciato al caso e tutto
deve essere studiato con la massima freddezza. Roba da non credere, se soltanto
l’avessero detto a parole. Ma, fatto è, che questa teoria è stata applicata con
successo, perché il portiere Krul entrato a “freddo”, è stato capace di parare
due rigori e l’Olanda si è classificata per le semifinali nel mondiale di
calcio brasiliano. Dice Van Gaal: “Avevo annunciato a Krul che c’era questa
possibilità, mentre a Cillesen non avevo detto nulla per non rovinare la sua
preparazione”. Era chiaro che il portiere titolare non poteva sapere in
partenza che sarebbe stato sostituito, per non turbare la sua suscettibilità. Tuttavia,
la mossa di preparare il portiere di riserva è stata vincente. Dice Krul: “ Il mister mi ha detto di
credere in me, ed io sono molto contento di aver ripagato la sua fiducia”. Krul è il portiere del Newcastle ed ha
parato due rigori su venti in carriera. Cillesen,
invece, dal dischetto non ne ha parato nemmeno uno. Dati statistici
inconfutabili, che ci fanno capire quanto sia essenziale la capacità
decisionale di un tecnico con gli attributi, capace di prendere il meglio dai
suoi giocatori. Van Gaal, con questa
sua mossa vincente che ha sbalordito il mondo del calcio e i fautori della
pelota che si dividono tra filosofie e senso pragmatico, è stato capace di
rivoluzionare il concetto di rigore legato alla casualità. Da oggi in poi
penseremo che un rigore sbagliato dopo i tempi supplementari, non è il
risultato dell’errore di chi tira, ma della bravura del portiere messo in campo
al momento opportuno dal suo allenatore. Questa è una tessera miliare che,
grazie a Van Gaal, si aggiunge al vasto mosaico del pallone universale. Il
coraggio di saper decidere il da farsi nei momenti più difficili di un match, è
soltanto prerogativa dei grandi strateghi del pallone. Sergente di ferro, simpatico
o antipatico che sia, Van Gaal ci
insegna che l’importante è azzeccare la mossa migliore, avendo il coraggio di
applicarla. E lui, con questa mossa, ha portato in semifinale la sua Olanda con
il rischio di sbagliare. Per questo (e anche per altro), Van Gaal merita tutto
il nostro plauso di italiani delusi dalla propria Nazionale.
Salvino
Cavallaro