IL COMMENTO ALLA 20ESIMA GIORNATA DI SERIE A


La 20esima giornata di Serie A, prima di
ritorno, ha messo in chiaro alcune cose che fino a qualche domenica fa
sembravano ancora incerte. Prima di tutto si evidenzia il delinearsi di un
campionato che per la conquista dello scudetto sembra ristretto a due sole
squadre: Napoli e Juventus. Le altre pretendenti al titolo, infatti, sembrano
perdere punti a causa di un gioco inizialmente illusorio di speranza e poi
sfumato nel nulla. Su questo piano mettiamo l’Inter di Spalletti e la Roma di
Di Francesco, mentre prosegue bene la Lazio di Inzaghi e l’Atalanta di
Gasperini, che dopo avere perso qualche punto in partenza, adesso sta
recuperando attraverso la concretezza di un gioco che ha saputo mettere in
ginocchio il Napoli in Coppa Italia e la stessa Roma in campionato. Per il
resto c’è da rilevare la lenta e faticosa risalita del Milan di Gattuso che pur
faticando in casa contro il Crotone, riesce a portare a casa tre punti
importantissimi per la sua classifica e il morale. Vince il Toro del neo
allenatore Walter Mazzarri, di cui abbiamo largamente descritto lo spirito
propositivo in un altro articolo. Cade malamente la Sampdoria a Benevento, l’Udinese
pareggia a Verona contro il Chievo e il Genoa ha la meglio sul Sassuolo all’80esimo.
Questo è il quadro dei risultati della domenica di calcio di Serie A che si
appresta a iniziare una settimana di riposo invernale. Dicevamo della deludente
Inter che si è fatta raggiungere dalla Fiorentina in terra toscana, dopo aver
segnato uno striminzito gol frutto di un gioco farraginoso, che nasconde quanto
di interessante si era detto dei nerazzurri di Spalletti per buona parte del
girone d’andata. Stessa delusione per la Roma, alle prese com’è nella gestione etica
di un Nainggolan escluso dai convocati dopo la folle diretta Instagram di
Capodanno, la crisi del gol di Dzeko e tanti altri problemi che forse
inaspettatamente si sono abbattuti su Eusebio Di Francesco e la sua squadra.
Sorride invece la Lazio dopo il 2 a 5 a Ferrara contro la Spal. 4 gol di
Immobile e una condizione di squadra invidiabile sotto il profilo atletico e
tecnico, fanno dei biancocelesti la squadra più in forma del campionato. Il
Napoli soffre più del dovuto ad avere la meglio sul Verona allo Stadio
Fuorigrotta. Un 2 a 0 che porta la firma di Koulibaly e Callejon nella squadra
di Sarri che inceppa la fluidità del proprio gioco brillante, ma che comunque
resta in testa alla classifica con un punto davanti alla Juve. Già, la Juventus!
I bianconeri soffrono al Sardegna Stadium contro un Cagliari che ha fatto la
partita della vita. Un solo gol segnato da Bernrdeschi, un palo, una traversa e
un andamento di partita che se fosse finita in parità (vedi l’errore dell’arbitro
e del Var nel non valutare con un penalty il fallo di mani in area di rigore di
Bernardeschi) nessuno avrebbe gridato allo scandalo. Si infortuna seriamente
Dybala e adesso è incerta la sua presenza nella partita d’andata in Champions
League, che si svolgerà a Torino contro il Tottenham il prossimo 13 febbraio. C’è
da dire che Allegri è riuscito a fare un corpo unico tra giocatori vecchi e
nuovi arrivati. Di questo dobbiamo dargli atto, anche nell’inculcare ai suoi
giocatori quella mentalità vincente che caparbiamente si evince in partite come
quella di Cagliari, in cui si soffre più del dovuto, si stringono i denti, non
si riesce a fare il proprio gioco per incontrare un avversario agguerrito, ma
alla fine ci si rende conto che sono proprio queste le gare che ti fanno
vincere lo scudetto. Ciniche strategie di chi ha esperienza da vendere e sa
gestire i vari momenti legati alle varie competizioni cui si partecipa. E
intanto vedremo cosa accadrà in seguito.
Salvino
Cavallaro