INIZIA IL SOGNO AZZURRO


Parli di calcio e si
aprono le porte. E’ una calamita, un qualcosa che attrae, emoziona, fa
arrabbiare ma diverte, fa discutere, ma fa anche esagerare nel bene e nel male.
Fatto è che la Nazionale Italiana di calcio è partita per il sogno europeo
sotto i migliori auspici. Quest’anno persino la RAI ha pensato a un programma
organizzato per salutare i 23 giocatori scelti dal CT Antonio Conte. Con 4
milioni e 242 mila spettatori, pari a uno share televisivo del 17,2%, la serata
evento condotta da Antonella Clerici su Rai1 il 31 Maggio 2016, è stata la più
seguita dai telespettatori. Segno evidente che la Nazionale Italiana suscita
ancora interesse. Un appeal che è certamente dato dalla partecipazione al
Campionato Europeo per Nazioni che si svolgerà in Francia nel mese di Giugno,
capace di rinverdire l’entusiasmo per i colori azzurri, che negli ultimi anni è
sembrato troppo tiepido dal punto di vista mediatico. Con la trasmissione Rai
in prima serata, si è dunque tastato il polso dei tifosi che dimostrano ancora
grande interesse per la Nazionale. In questa occasione il commissario tecnico Antonio
Conte ha ufficializzato i nomi dei 23 calciatori che faranno parte della
spedizione azzurra in Francia. Portieri: Buffon, Sirigu, Marchetti. Difensori:
Barzagli, Bonucci, Chiellini, Darmian, De Sciglio, Ogbonna. Centrocampisti:
Bernardeschi, Candreva, De Rossi, Florenzi, Giaccherini, Parolo, Sturaro,
Thiago Motta. Attaccanti: Eder, El Shaarawy, Immobile, Insigne, Pellè, Zaza.
Specificati anche i nomi delle tre riserve che prenderanno il posto degli
eventuali infortunati: Rugani, Zappacosta e Benassi. Gli esclusi dalla lista
dei convocati sono, Bonaventura e Jorginho. Conte ha avuto parole di elogio per
loro, sia dal punto di vista umano che tecnico. Tuttavia, era doveroso fare
delle scelte e, in base alle caratteristiche tecniche da apportare alla squadra
nella sua globalità, si è dovuto dare la priorità a chi garantisce maggiore
duttilità di ruoli. Adesso ci saranno certamente le critiche di rito, ma è il
campo che darà la risposta alle scelte del commissario tecnico. Se vinci si
dirà che Conte ha scelto bene. Ma se perdi non saranno risparmiate le critiche.
E’ l’eterna storia del calcio, materia opinabile, molto discussa e mai
perfetta. Noi, cammin facendo, ci atterremo ai fatti e, come sempre, cercheremo
di fare delle analisi concrete e il più possibile oggettive, basandoci sui dati
di fatto. Per ora, non ci resta che augurare agli azzurri un buon campionato europeo.
Salvino
Cavallaro